COLLAPSE – A Mano Armata
(2011, Autoprodotto)
Thrash Metal
Da Firenze piombano i Collapse, band Thrash formata da 5 componenti che, dopo diversi cambi di
formazione, è pronta a buttar giù tutto! Le vostre orecchie avranno a che fare
con un velocissimo Thrash Metal di
eccezionale fattura arricchito da influenze tipicamente Hardcore Punk che non possono che migliorare il tutto! Il loro
primo lavoro, l’EP A Mano Armata,
mostra con l’artwork e lo stesso titolo chiarissime ispirazioni provenienti da
“Roma A Mano Armata”, lo storico film
poliziesco italiano degli anni ’70 diretto da Umberto Lenzi.
Ad aprire questo micidiale EP
troviamo TERMINATOR, rapidissimo brano cantato in lingua italiana: grazie a
sfuriate di grandissimi riff, alla sensazionale ritmica vocale e al continuo
lavoro di Fabio dietro le pelli, questa traccia si mostra a dir poco
sensazionale.
A Mano Armata prosegue con SPEED METAL FROM THE GRAVE, altro brano
molto rapido stavolta cantato in lingua inglese; la ritmica della chitarra
potrà ricordare la scena Thrash
tipica della Germania, mentre la voce si mostra ancora una volta,
opportunamente, di chiara influenza Hardcore
Punk.
La terza traccia è THE BAND OF
MEXCAL: anch’essa cantata in lingua inglese, parte sin dal primo secondo ad
assaltare l’ascoltatore con un assolo di chitarra seguito da una continuazione
altrettanto energica e, ancora una volta, di chiara ispirazione Thrash anni ’80 con dei cori che rendono
il tutto ancora più violento e piacevole.
L’ultimo pezzo si intitola
niente meno che ROMA A MANO ARMATA, e si apre con un dialogo tratto
direttamente dal film: il pezzo è cantato, ovviamente, in lingua italiana, e si
apre con un violentissimo riff seguito da un altro, più cadenzato, riff
tritaossa. In questo brano emergono chiaramente tutte le caratteristiche della
band: ritmica vocale pregiatissima e di chiara influenza Punk arricchita da cori più che adeguati, riff di chitarra
taglienti e rapidi tipicamente Thrash,
e un serratissimo lavoro del batterista.
La produzione (l’EP è
autoprodotto) è in perfetta armonia con il resto del lavoro, e anch’essa si
mostra ad altissimi livelli: il suono old
school delle chitarre rende al meglio il lavoro della formazione
fiorentina.
Se dovessi trovare proprio il
pelo nell’uovo? Io i brani li avrei cantati tutti in italiano... per il resto
il lavoro dei Collapse mi ha
entusiasmato, facendomi innamorare al primo ascolto.
Sperando che i problemi legati
alla formazione siano conclusi una volta per tutte, c’è solo una cosa da dire:
questi ragazzi faranno certamente strada!!!
Dave
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