sabato 2 luglio 2011

Recensione - LICH KING


LICH KING – World Gone Dead
(2010, Stormspell Records)
Thrash Metal

I non morti sono tornati, e sono più aggressivi e pericolosi che mai!
Preparatevi a massacrarvi: l’album dei Lich King vi procurerà dolori al collo, devastazione e tante altre controindicazioni.
Il Thrash è tornato, ed è più in vita che mai: World Gone Dead vi illustrerà il vero significato di violenza, una violenza incontrollata ed infermabile! Inflessioni melodiche? Influenze provenienti dalle scene del Metal più moderne? Beh, sono proprio pari a zero, spirito Old School e coerenza sono senz’altro concetti alla base del quintetto americano.
Dopo Necromantic Maelstrom (2007) e Toxic Zombie Onslaught (2008) i Lich King rilasciano, tramite l’etichetta americana Stormspell Records, il loro terzo lavoro, che oltretutto mostra una immensa maturazione artistica... e già i primi due non erano mica male!
Le influenze principali? Beh, io direi senza dubbio Slayer, Exodus e soprattutto Vio-Lence: la micidiale ritmica vocale mi ricorda proprio quella della band della Bay Area, per non parlare dei devastanti riff dei due axemen Kevin ed Erick e delle serrate ritmiche di batteria di Brian: è un album pronto a soddisfare i desideri dei più scettici headbangers affamati di moshpit.
World Gone Dead si apre con un Intro e la traccia è, per l’appunto, chiamata INTRO: questo brano lungo poco più di due minuti ci lascia già capire che abbiamo davvero a che fare con un album di pregevole fattura.
La prima traccia è ACT OF WAR, che dopo 25 secondi lascia già partire un riff micidiale, e posso assicurarvi che anche tutto il resto del brano sarà un continuo spaccamento di culo! La solistica di chitarra si mostrerà anch’essa estremamente sana e violenta: amanti del genuino Metal anni ‘80, questo è per voi!
ED-209, il secondo pezzo, presenterà riff un filo più cadenzati ma altrettanto letali: anche qui le abilità di Tom dietro al microfono si mostreranno più che adeguate, come del resto quelle delle degli altri musicisti, sebbene per tutta la durata di World Gone Dead non siano mai presenti tecnicismi fini a se stessi.
Tracce come A STORM OF SWORDS e GRINDWHEEL appaiono più varie, ma altrettanto ritmate e coerenti (e spaccaculo): la stessa A STORM OF SWORDS presenterà un inizio più cadenzato, con ritmiche di minor velocità, per passare nella seconda metà ad avere le rapidissime sfuriate tipiche della band.
WASTE appare nella composizione più complessa e, pur mantenendo lo stile classico della band, presenta importanti cambi di velocità e assoli gradevoli ed originali.
TERROR CONSUMER è un’altra traccia basata sull’aggressività, con riff rapidi e che non lasciano tregua, ad eccezione della sezione centrale che appare di minor velocità: l’assolo è violento ed efficace, in perfetta linea con il resto del brano.
Gli ultimi due pezzi, BEHAVER e LICH KING III (WORLD GONE DEAD) riassumono quelle che sono le caratteristiche della band: riff rapidi e letali, talvolta alternati in maniera vincente ad altri riff di minor velocità ma altrettanto tritaossa, la entusiasmante ritmica vocale di Tom e l’incessante lavoro del batterista Brian. Anche AGGRESSIVE PERFECTOR, la cover del più celebre pezzo degli Slayer, si mostra perfettamente all’altezza di un grandissimo album, quale World Gone Dead certamente è.
La produzione si mostra perfettamente adatta a ciò che l’album ha intenzione di trasmettere, e il suono delle chitarre sporco e piacevolmente grezzo sembra proprio uscire dalle grandi band del Thrash Metal anni ’80.
Pronti a massacrarvi?? Sparate il volume al massimo, adesso con i Lich King si può pogare anche in casa!

Dave

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