AGONY FACE - CXVIII
Monolithic Squeakings
(2011, On Dead Sound Agency)
Death Metal
Partiamo con dei cenni
biografici. Gli Agony Face si
formano nel 2004 fino ad avere una formazione solida e stabile ben tre anni
dopo con l'ultimo ingresso in formazione di Alessandro Bassi e la conseguente
registrazione del primo demo Sureralistic.
Mi è arrivato tra le mani questo lavoro, e già dall'aspetto grafico si intuisce
che c'è qualcosa di strano in questo CD (in senso positivo ovviamente!). CXVIII Monolithic Squeakings, questo il
nome del lavoro in questione, è un CD dalla forte concettualità filosofica e
artistica. Il genere proposto è un Death
Metal tecnico di nuova generazione.
La produzione è molto moderna ma la
costruzione dei pezzi richiama band storiche alla Pestilence, parti alla Atheist
e parti più Brutal in stile Decapitated,
e anche dei richiami sottilissimi alla Necrophagist maniera, che ci stanno
sempre. Il tutto è reso molto più gradevole all'ascoltatore grazie a degli
ottimi incastri di melodie molto suggestive. Già dal primo brano THE
METAMORPHOSIS si intuisce la capacità tecnica e compositiva della band. I pezzi
dal primo al settimo si lasciano ascoltare in maniera impeccabile non scadendo
mai nella banalità, nota dopo nota, e questo non fa calare mai di un secondo
l'attenzione a ciò che questi ragazzi sono riusciti ad impastare. Ottimo
l'intreccio di chitarre, per non parlare della sezione ritmica, suonata in
maniera millimetrica. Insomma, un CD questo dalle mille sfaccettature. Come il
progetto grafico, uno dei più belli che mi sia capitato in questo inizio anno,
una sorta di mondo alla rovescia cervellotico e caotico, un orologio che mi
ricorda a prima vista Piece Of Time degli Atheist.
Almeno uno dei pochi gruppi in cui non si vedono scene di alta macelleria, come
il genere ha richiesto e richiede ancora, e questo non può che farmi piacere!
Non posso fare altro che considerare, grazie a questo lavoro, gli Agony Face una delle realtà più
all'avanguardia ed interessanti della nostra intera penisola, ovviamente in
campo Death Metal per adesso, visto
che si considerano una band in continua evoluzione e metamorfosi. Un CD che
consiglio a chi vuole addolcire (si fa per dire) le proprie orecchie e
discostarsi un po' dal solito Brutal
Death di matrice americana e non solo.
SCUM
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