Se mi chiedessero di puntare qualcosa su una giovane band in
prospettiva futura la mia preferenza cadrebbe sicuramente sui baresi Vinterblot, che in poco tempo, a
dispetto della giovane età si sono guadagnati un’ampia schiera di consensi.
1) Salve ragazzi, siete reduci
dall’esperienza del contest dell’Agglutination,
che vi ha visto classificarvi secondi, a un soffio dalla vittoria (che
probabilmente sarebbe stata meritata). Parlateci di come è andata.
L'Agglutination Take Off Contest è stata un'esperienza molto
positiva, un evento molto denso, è stato assolutamente un piacere prendervi
parte. Abbiamo avuto modo di incontrare realtà diverse e dunque scambiare
diversi contatti, a prescindere dal risultato. Unica critica che sentiamo di
muovere è la tipologia di votazione, che ha sfavorito molte band provenienti da
lontano, favorendo proporzionalmente coloro i quali hanno potuto portare più
supporter (ergo più votanti), dunque lontana dall'oggettività. Ad ogni modo è
stato davvero gratificante il posizionamento e il successo riscosso da un
pubblico numeroso, nonché l'essere stati selezionati tra 65 band!
2) Quanto è difficile fare Viking nelle assolate terre
mediterranee? Vi scontrate mai con qualche pregiudizio che accompagna il vostro
genere?
Attualmente il Metal, specialmente in Italia, non è
stato mai così carico di pregiudizio, tuttavia lo spazio per il nostro genere
non manca, ma non è distribuito per nulla in modo omogeneo. In Nord Italia band
che supportiamo, quali Folkstone, Furor Gallico e Krampus
hanno assolutamente riscosso grande successo, immagino dunque che sia la nostra
“meridionalità” a svantaggiarci in partenza, non solo a livello di “ideale
coerenza” ma soprattutto a livello pratico! Ad ogni modo diamo il nostro meglio
per poter unire quante più band affini e ricambiando il supporto in Italia,
quanto mai indispensabile in questo periodo.
3) Il vostro ep For Asgard ha ricevuto ottime
recensioni (miglior disco underground su Metal
Arci Webzine) e vi ha permesso di farvi notare e ottenere un contratto
discografico. Siate sinceri, vi aspettavate tutto questo?
For Asgard è stata la nostra prima produzione, e il nostro primo
esperimento. Tutto è partito in modo assolutamente amatoriale, come per molte
band, e siamo stati guidati da passione e voglia di fare; immagino che nessuno
di noi ipotizzasse un così rapido sviluppo, quindi siamo stati piacevolmente
sorpresi dai feedback positivi. Devo sottolineare che la più grande
soddisfazione giunta da questo ep sono stati i positivi pareri di band veterane
e musicisti che noi stessi abbiamo a lungo supportato, dunque questa esperienza
ci ha assolutamente arricchito, facendoci capire quanto sia gratificante la
stima di fan, band, webzine e label!
4) Nel report della serata
salentina in cui vi esibiste all’El Rojo
di Alezio sottolineai la vostra grande disinvoltura nell’esibirvi live, che vi
faceva sembrare una band navigata, quando in realtà siete giovanissimi. Siete
così a proprio agio on stage? Cosa scatta in voi durante un live?
Le esibizioni live sono per
noi un'enorme fonte di divertimento, la vera molla che scatta in noi appena
mettiamo piede su un palco. Non abbiamo segreti in merito, ciò che appariamo è
ciò che siamo, tendiamo a non forzare la naturalità, non avrebbe senso voler
apparire qualcun altro! Immagino di parlare a nome del gruppo se dicessi che mi
sento più a mio agio durante un esibizione on stage che da spettatore
headbanger! (Ah! Ah! Ah!) I live
rendono la scena viva, attiva, impediscono ad essa di lasciarsi morire, finché
sopravvivono coloro che la seguono, e gli organizzatori / locali che offrono
possibilità di esibirsi, daremo il massimo nelle nostre performance, con
l'ambizione di divertire folle sempre più numerose.
5) L’ispirazione Amon
Amarth è palese, ma oltre a loro quale altra influenza possiamo
ritenere fondamentale per il sound Vinterblot?
Penso che le influenze che ci
caratterizzano derivino da una sintesi dei nostri gusti individuali, ognuno di
noi ascolta un genere tendenzialmente distinto, passando dal Black/Death anni ‘90 a generi più
moderni, non escludendo alcuno stile! Il nostro sound pian piano si è evoluto,
specialmente nelle nuovissime produzioni, dunque potrei citarti i primi Enslaved
ed In
Flames, Immortal, Falkenbach
e Windir.
6) La vostra passione nordica
si ferma solo all’aspetto musicale o si estende anche a tutta la cultura di
questa affascinante civiltà?
Non amo categoricità a dire
il vero, se dovessi etichettarci oserei definirci Pagan Death Metal, perché siamo legati dalla passione per l'antica
saggezza pagana, dal suo estremo fascino, guidati dal forte contatto con la
natura, utilizzando come chiave espressiva un Death Metal melodico e variegato. Il mondo pagano ci rappresenta,
che esso sia Norreno, Latino, Greco, Gaelico ecc. Specialmente nelle nostre ultime
produzioni il nostro stile ha preso autonomamente una nuova impronta, meno
legata alla tradizione “vichinga”, dal carattere maggiormente introspettivo. Il
fascino nordico caratterizza molti aspetti del gusto medio negli ultimi anni,
non è un fenomeno esclusivamente musicale, è stata una riscoperta che ha
toccato sia la cinematografia, la produzione
videogame che sfaccettature più spirituali. Ad ogni modo chi ha passione
per il Black/Viking Metal, non può
che essere ammaliato da paesaggi ed atmosfere di stampo nordico, dunque la
riscoperta di tali culture ha assolutamente influenzato la nostra musica e le
tematiche da noi trattate.
7) Cosa c’è nel futuro della
band? Cosa devono aspettarsi da voi i vostri fans?
Tra le ultime novità
segnaliamo la “Underground Southern Conspiracy”, compilation scaricabile
gratuitamente dal web, presentiamo un nuovo pezzo al fianco di ben 13 band
dalla Puglia e dalla Calabria (Assaulter, Zora, Cancrena,
Dreker,
Stige
e molti altri )! In più diffonderemo uno split condiviso con 3 band pugliesi,
di cui riveleremo i dettagli a breve! In agosto registreremo il nostro primo full
lenght presso il Golem Dungeon Studio (Natron, Backjumper, Deadlystrain...),
prodotto da Rising Records e
distribuito nel mondo da Plastic Head. Abbiamo progettato di girare il più
possibile in Italia per diffondere il nostro nome e la nostra ultima fatica,
puntando in futuro a sessioni live in Europa; auguriamo a tutti i nostri fan e
ai lettori Metal Arci un intenso
ascolto della nostra ultima fatica (la cui uscita è prevista per Ottobre 2011)
e ringraziamo tutti coloro che fin qui ci hanno seguito e continueranno a
farlo!
Torrrmentor