WARMBLOOD - Timor
Mortis
(2010, Punishment 18)
Warmblood, band del lodigiano che ci presenta questo cd
italianissimo nelle loro idee: il lavoro vuole essere un omaggio al re del
genere horror in Italia, il maestro Lucio Fulci.
Timor Mortis è il nome dell'album, ed è un lavoro ben intuibile sin
dai primi minuti. Classico Thrash/Death Metal
senza fronzoli, riff di chitarra che mi riportano a sonorità Thrash in stile Slayer e Sodom. A
rendere tutto più deatheggiante è
sicuramente il growling che fa molto Amon
Amarth, del vocalist Giancarlo Capra: si distacca completamente dal
sound in generale e rende questo lavoro più tagliente e macignoso.
Ottime le parti di chitarra,
come ho detto in precedenza a far da tappeto sono sonorità Thrash con qualche spruzzata di melodia quasi in stile svedese.
Anche per la chitarra sento molto il sound stile Amon Amarth, e parti a
volte alla Necrophagist, quindi abbastanza tecniche. Pulite ma violente
allo stesso modo.
Un elogio particolare alla
batterista! Sì, avete capito bene: la batterista Elena Carnevali, che fa un
ottimo lavoro dietro le pelli. Parliamo di tempi medi mai portati
all'esasperazione ma che mantengono per bene la struttura del pezzo, non ci
sono grossi cambi né tecnicismi particolari ma meglio così, il drumming ci sta
tutto.
Bello l'artwork, stile fine 80
inizi 90 e ottima la produzione. Un cd questo che si lascia ascoltare molto
bene e che intraprende la strada di album che hanno fatto la storia facendomi
ricordare Scream Bloody Gore dei Death andando a toccare suoni più
europei come i Dismember.
Consiglio questo album agli
amanti dei suoni classici, come classico e mai intramontabile è il motivo della
creazione di questo cd, onore al maestro Fulci!!!!!
SCUM
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