mercoledì 10 novembre 2010

Intervista - SUFFOCATE BASTARD


Un’intervista, questa dei Suffocate Bastard, attesissima come non mai, alla band che ha chiuso in maniera brutalizzante la quinta edizione del Vulgar Fest. A parlarci a nome di tutta la band è Karsten, fondatore e bassista di questo gruppo spaccaossa tedesco.

Parlami della nascita della band.
Bene, la nascita dei Suffocate Bastard risale al 2000. David e il vecchio chitarrista Patrick erano cresciuti insieme e volevano formare una band: fu davvero difficile trovare dei membri che volessero prendere la strada del Brutal con loro, per cui dopo anni di continui cambi di formazione, riuscirono a registrare il demo Architects Of Perversity con un batterista turnista e il vecchio cantante Stefan.
Il demo catturò l’attenzione mia e del primo vero batterista Thorsten, e entrambi ci unimmo alla band nel 2004. quella fu la prima line up stabile e creativa nella storia del gruppo e riuscimmo a scrivere una dozzina di canzoni e registrare il nostro debut album Acts Of Contemporary Violence. Dopo l’uscita del disco nella primavera del 2007, la band si separò dal cantante. Dopo una ricerca piuttosto lunga trovammo Brice. Lui si inserì bene nel gruppo e aveva la voce, brutale e originale, che stavamo cercando. Naturalmente ci volle un po’ per integrare del tutto Brice nella band, e nel frattempo i problemi di formazione continuarono. Nel Maggio 2009 Thorsten ha lasciato la band per motivi personali e abbiamo dovuto cercare un altro batterista. Con l’ennesima dose di fortuna abbiamo trovato subito un ottimo rimpiazzo nella persona del giovane talento Tim.
In Febbraio, il fondatore Patrick ha dovuto lasciare anche lui la band per motivi personali. Questo è stato un altro duro colpo, in quanto lui era un tassello fondamentale nella band. In maniera incredibilmente veloce abbiamo potuto dare il benvenuto in squadra a Othon. Come nuovo chitarrista sta facendo davvero del suo meglio e come tutti i nuovi membri sta già contribuendo pesantemente alle nuove canzoni.
Dopo un periodo di prova molto serrato, siamo tornati con una line up completa e funzionante e abbiamo già suonato tre concerti. Stiamo facendo del nostro meglio per imparare le vecchie canzoni, in modo da potere poi scrivere quelle che restano per il nuovo disco.

Quali sono le vostre fonti di ispirazione? Le band che influenzano il vostro sound?
Le nostre influenze personali variano largamente dal Blues al Jazz, Classica, Reggae, Punk, Hardcore, Hardcore Rap tedesco, fino a ogni tipo di Metal: classico, Thrash, Speed, Prog, Grindcore e altro. In genere, qualunque cosa sia brutale e colpisca dove fa più male è un’ispirazione per noi. Non ti nego che bands come Suffocation, Deeds of Flesh, Gorgasm, Disgorge (US), Dying Fetus, Guttural Secrete, Putridity o Malignancy lasciano decisamente il loro marchio su di noi.

Come create le vostre canzoni?
Attualmente non le creiamo... nel senso che negli ultimi 3 anni non abbiamo fatto altro che provare con nuovi membri. Abbiamo 7 “nuove” canzoni complete, 3 delle quali risalgono al 2007 più o meno, e ogni volta che stavamo per dedicarci alla scrittura delle restanti canzoni, siamo dovuti tornare al ripasso del materiale che proponiamo nei live perché nel frattempo un nuovo membro è entrato nella band. E’ sempre stato un compito noioso ma necessario, ma attualmente ci mancano altri 3 mesi dopodiché avremo padronanza su tutta la nostra discografia passata e tutto il nostro repertorio live. Speriamo di poterci rimettere a scrivere le nuove canzoni all’inizio del 2011 per poi affrontare la registrazione in estate.
Di solito comunque il processo di scrittura è uno sforzo comune. Tutti i membri della band sono capaci di suonare la chitarra, chi più chi meno, e tutti contribuiscono con degli input. In genere, tuttavia, il nostro iperattivo chitarrista David se ne esce con un nuovo grandioso riff ogni 30 secondi, e lo dimentica 2 minuti dopo! (Ah! Ah! Ah!). A parte gli scherzi, attualmente siamo molto più selettivi riguardo ai riff e agli arrangiamenti rispetto a quanto lo eravamo sul precedente album. Curiamo la struttura delle canzoni e la loro scorrevolezza molto più attentamente. Il perno rimane sempre sulla domanda: è davvero brutale? Che sembri pure uno stereotipo, ma noi cerchiamo sempre di scrivere musica che colpisca dritta in faccia! (Eh! Eh!)

Qualche parola sulla musica estrema in Germania?
Beh, la musica estrema in Germania è underground come dovunque altro, immagino. La scena è piccola ma impegnata, e siamo felici che ci siano sempre persone e gruppi che organizzano eventi Brutal e che ci fanno suonare. Inoltre abbiamo band di alta levatura come i Defeated Sanity che mostrano come ci sia un sacco di roba seriamente pesante che spunta fuori dall’underground.

Come ve la siete passata qui nel Sud Italia?
Incredibilmente bene! Davvero, questo è stato uno dei più grandi momenti nella storia della band. Sono stati tutti così dannatamente gentili con noi. Non ci è mancato nulla, il cibo era eccezionale, abbiamo passato una giornata fantastica e avevamo una casa in un paese a due passi dal mare, un grande club dove
suonare e un pubblico meraviglioso durante il concerto. Insomma, è stato in tutto e per tutto grandioso, decisamente il momento più da Rockstar della nostra carriera, veramente.

Vi è piaciuto suonare al Vulgar Fest? Avete suggerimenti per noi?
Come ho già detto, cazzo se ci è piaciuto! Il suono era buono, il fonico un amicone, voi del Metal Arci siete stati così gentili con noi e vi siete occupati di tutto! Le altre band sono state una figata e anche la gente del posto e i bikers del club non sono stati da meno. Abbiamo anche avuto la fottuta e brutale prestazione di Kekko degli Engorgement In Veins che ha cantato con noi su due pezzi! Dovrei pensarci davvero tanto per trovare qualcosa che potreste migliorare, davvero. Forse, avere ancora più birre in frigo quando invitate un gruppo tedesco! (Ah! Ah! Ah!)

Com’è la situazione dei live in Europa? Il posto che vi ha dato più soddisfazioni?
Oh, questa non è una scelta facile. Di base, ci piace suonare ovunque in Europa, ogni paese ha le sue particolarità, ed è interessante vedere posti nuovi e incontrare gente e culture differenti. Non abbiamo mai avuto cattive esperienze e siamo abbastanza fortunati da essere invitati a suonare in molti posti diversi. Scegliere dei live preferiti è dura, ma direi che suonare al Death Feast open air in Germania, al Brutal Assault in Repubblica Ceca, e il concerto da voi a Manduria saranno di sicuro dei momenti memorabili per noi.

Chiudi l’intervista come preferisci.
Mille grazie! (lo dice in italiano - n.d.) a tutti voi pazzi e simpatici bastardi Italiani! E’ stato un piacere suonare da voi e stare con voi! Speriamo di poterlo rifare presto e di spaccarvi di nuovo il culo giù da voi.
Keep it fucking Brutal!

Karsten, a nome di tutti i Suffocate Bastard

SCUM
(Traduzione a cura di Andrea Litti)

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