Un’intervista, questa dei Suffocate
Bastard, attesissima come non mai, alla band che ha chiuso in maniera
brutalizzante la quinta edizione del Vulgar
Fest. A parlarci a nome di tutta la band è Karsten, fondatore e bassista di
questo gruppo spaccaossa tedesco.
Parlami della nascita della
band.
Bene, la nascita dei Suffocate Bastard risale al 2000. David
e il vecchio chitarrista Patrick erano cresciuti insieme e volevano formare una
band: fu davvero difficile trovare dei membri che volessero prendere la strada del
Brutal con loro, per cui dopo anni di
continui cambi di formazione, riuscirono a registrare il demo Architects Of Perversity con un batterista
turnista e il vecchio cantante Stefan.
Il demo catturò l’attenzione
mia e del primo vero batterista Thorsten, e entrambi ci unimmo alla band nel
2004. quella fu la prima line up
stabile e creativa nella storia del gruppo e riuscimmo a scrivere una dozzina
di canzoni e registrare il nostro debut album Acts Of Contemporary Violence. Dopo l’uscita del disco nella
primavera del 2007, la band si separò dal cantante. Dopo una ricerca piuttosto
lunga trovammo Brice. Lui si inserì bene nel gruppo e aveva la voce, brutale e
originale, che stavamo cercando. Naturalmente ci volle un po’ per integrare del
tutto Brice nella band, e nel frattempo i problemi di formazione continuarono.
Nel Maggio 2009 Thorsten ha lasciato la band per motivi personali e abbiamo dovuto
cercare un altro batterista. Con l’ennesima dose di fortuna abbiamo trovato
subito un ottimo rimpiazzo nella persona del giovane talento Tim.
In Febbraio, il fondatore
Patrick ha dovuto lasciare anche lui la band per motivi personali. Questo è
stato un altro duro colpo, in quanto lui era un tassello fondamentale nella
band. In maniera incredibilmente veloce abbiamo potuto dare il benvenuto in
squadra a Othon. Come nuovo chitarrista sta facendo davvero del suo meglio e
come tutti i nuovi membri sta già contribuendo pesantemente alle nuove canzoni.
Dopo un periodo di prova molto
serrato, siamo tornati con una line up
completa e funzionante e abbiamo già suonato tre concerti. Stiamo facendo del
nostro meglio per imparare le vecchie canzoni, in modo da potere poi scrivere
quelle che restano per il nuovo disco.
Quali sono le vostre fonti
di ispirazione? Le band che influenzano il vostro sound?
Le nostre influenze personali
variano largamente dal Blues al Jazz, Classica, Reggae, Punk, Hardcore, Hardcore Rap
tedesco, fino a ogni tipo di Metal: classico,
Thrash, Speed, Prog, Grindcore e altro. In genere, qualunque
cosa sia brutale e colpisca dove fa più male è un’ispirazione per noi. Non ti
nego che bands come Suffocation, Deeds of Flesh, Gorgasm, Disgorge
(US), Dying Fetus, Guttural Secrete, Putridity
o Malignancy
lasciano decisamente il loro marchio su di noi.
Come create le vostre
canzoni?
Attualmente non le creiamo...
nel senso che negli ultimi 3 anni non abbiamo fatto altro che provare con nuovi
membri. Abbiamo 7 “nuove” canzoni complete, 3 delle quali risalgono al 2007 più
o meno, e ogni volta che stavamo per dedicarci alla scrittura delle restanti
canzoni, siamo dovuti tornare al ripasso del materiale che proponiamo nei live
perché nel frattempo un nuovo membro è entrato nella band. E’ sempre stato un
compito noioso ma necessario, ma attualmente ci mancano altri 3 mesi dopodiché
avremo padronanza su tutta la nostra discografia passata e tutto il nostro
repertorio live. Speriamo di poterci rimettere a scrivere le nuove canzoni
all’inizio del 2011 per poi affrontare la registrazione in estate.
Di solito comunque il processo
di scrittura è uno sforzo comune. Tutti i membri della band sono capaci di
suonare la chitarra, chi più chi meno, e tutti contribuiscono con degli input.
In genere, tuttavia, il nostro iperattivo chitarrista David se ne esce con un
nuovo grandioso riff ogni 30 secondi, e lo dimentica 2 minuti dopo! (Ah! Ah! Ah!). A parte gli scherzi,
attualmente siamo molto più selettivi riguardo ai riff e agli arrangiamenti
rispetto a quanto lo eravamo sul precedente album. Curiamo la struttura delle
canzoni e la loro scorrevolezza molto più attentamente. Il perno rimane sempre
sulla domanda: è davvero brutale? Che sembri pure uno stereotipo, ma noi
cerchiamo sempre di scrivere musica che colpisca dritta in faccia! (Eh! Eh!)
Qualche parola sulla musica
estrema in Germania?
Beh, la musica estrema in
Germania è underground come dovunque altro, immagino. La scena è piccola ma
impegnata, e siamo felici che ci siano sempre persone e gruppi che organizzano
eventi Brutal e che ci fanno suonare.
Inoltre abbiamo band di alta levatura come i Defeated Sanity che
mostrano come ci sia un sacco di roba seriamente pesante che spunta fuori
dall’underground.
Come ve la siete passata
qui nel Sud Italia?
Incredibilmente bene! Davvero,
questo è stato uno dei più grandi momenti nella storia della band. Sono stati
tutti così dannatamente gentili con noi. Non ci è mancato nulla, il cibo era
eccezionale, abbiamo passato una giornata fantastica e avevamo una casa in un
paese a due passi dal mare, un grande club dove
suonare e un pubblico
meraviglioso durante il concerto. Insomma, è stato in tutto e per tutto
grandioso, decisamente il momento più da Rockstar della nostra carriera,
veramente.
Vi è piaciuto suonare al Vulgar Fest? Avete suggerimenti per
noi?
Come ho già detto, cazzo se ci è piaciuto! Il suono era
buono, il fonico un amicone, voi del Metal
Arci siete stati così gentili con noi e vi siete occupati di tutto! Le
altre band sono state una figata e
anche la gente del posto e i bikers del club non sono stati da meno. Abbiamo
anche avuto la fottuta e brutale prestazione di Kekko degli Engorgement
In Veins che ha cantato con noi su due pezzi! Dovrei pensarci davvero
tanto per trovare qualcosa che potreste migliorare, davvero. Forse, avere
ancora più birre in frigo quando invitate un gruppo tedesco! (Ah! Ah! Ah!)
Com’è la situazione dei live
in Europa? Il posto che vi ha dato più soddisfazioni?
Oh, questa non è una scelta
facile. Di base, ci piace suonare ovunque in Europa, ogni paese ha le sue
particolarità, ed è interessante vedere posti nuovi e incontrare gente e
culture differenti. Non abbiamo mai avuto cattive esperienze e siamo abbastanza
fortunati da essere invitati a suonare in molti posti diversi. Scegliere dei
live preferiti è dura, ma direi che suonare al Death Feast open air in Germania, al Brutal Assault in Repubblica Ceca, e il concerto da voi a Manduria
saranno di sicuro dei momenti memorabili per noi.
Chiudi l’intervista come
preferisci.
Mille grazie! (lo dice in italiano - n.d.) a tutti voi pazzi e
simpatici bastardi Italiani! E’ stato un piacere suonare da voi e stare con voi!
Speriamo di poterlo rifare presto e di spaccarvi di nuovo il culo giù da voi.
Keep it fucking Brutal!
Karsten, a nome di tutti i Suffocate Bastard
SCUM
(Traduzione a cura di Andrea Litti)
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