1) Salve ragazzi, grazie
innanzitutto per aver accettato di essere intervistati da Metal Arci Webzine. Essendo forse l’unico recensore credente di Metal Arci, non potevo non
intervistarvi. Presentatevi, diteci brevemente il vostro background.
Grazie mille a te per averci
proposto quest’intervista! Abbiamo già avuto il piacere di essere recensiti,
come ben sai, da un altro recensore della tua rivista, ma per nostra sfortuna,
un fermo sostenitore di un qualcosa che viaggia parallelamente al messaggio
cristiano! Direi che il tuo intervento ci regala un po’ d’ossigeno! In breve,
la nostra formazione nasce nel 2009, dall’iniziativa di Enzo, il quale decise
di mettere su questo progetto, dalle idee chiare e compatte: avere il dovere di
condividere con la gente, mettendo alla luce le conoscenze acquisite con anni
di esperienza, l’insegnamento di Cristo. Osare dire che Cristo è Metal, che la sua formula di
dolcezza/violenza è troppo moderna per esser compresa ancora oggi e che molti
di coloro che lo rifiutano, in realtà non hanno avuto ancora la possibilità di
conoscerlo veramente. L’idea in sé è quella di fonderlo strettamente con il Metal , genere musicale da sempre
prediletto. Da sottolineare che in questo caso, come nella maggior parte dei
concept musicali, c’è uno stretto legame tra parole e musica, e come ai tempi
di Monteverdi, proclamiamo “che la musica nasca in funzione della parola!”
La nostra musica tende a
fondere ingredienti di un Progressive Metal sinfonico con elementi
di alta ricerca orchestrale e contrappuntistica da colonna sonora, con
citazioni del panorama musicale folkloristico ebraico infatti, la presenza di
strumenti siropalestinesi ne dà testimonianza. Riguardo la line-up: Enzo
Donnarumma in arte “Jesus of Nazareth”, (voce, chitarre acustiche e strumenti
etnici); Antonio Alex Pinto in arte Uriel from Fire (chitarre); Roberto Pinto
in arte Robert from Water (tastiere e synth); Gianluca Pinto in arte Jahn from
Wind (basso) e Raffaele Bardese in arte Ruel from Earth (batteria e percussioni). In sintesi abbiamo
scelto di rappresentare rispettivamente i 4 elementi convergenti nella figura
principale di Cristo, interpretata dal cantante.
2) Ascoltando il vostro album
si nota subito il vostro apprezzamento alla scena prog americana: Shadow
Gallery (che io adoro) e Dream Theater in primis. Ma al di là
di ciò che proponete, che musica ascoltate?
In effetti, hai colto le
nostre principali influenze. Gli Shadow Gallery e i Dream
Theater sono le band che hanno accompagnato la nostra crescita musicale.
La cosa bella ma non anomala, è il fatto di aver fuso le nostre influenze,
com’è giusto che sia in ogni band ben amalgamata. Con il tempo e l’unione
avremo occasione di rendere compattezza assoluta. Evitando di perderci in
chiacchiere (come ben noti mi piace dilungarmi), delle altre influenze possiamo
citare band che possono esser ricordate nel concept, come i Pain
of Salvation, Fates Warning, Testament, nonché il
presente filone classico-sinfonico, spinto in particolare, da studi bachiani
(il nostro preferito tra i maestri classici) e la portante sopracitata,
contrappuntistica da colonna sonora, ispirata da compositori dei quali nutriamo
stima profonda come James Horner; ed altre che in realtà sono di comune ascolto
nella band, ma che non hanno ramificato in esso, come Nightwish (quelli con la
mitica Tarja), Opeth, Pantera, Metallica, Pink
Floyd, Slipknot, Symphony X, Epica, Ivanhoe..
e potrei comunque andare avanti per un po’.
3) La cosa che subito balza
all’occhio, è la bizzarra e al tempo stesso carismatica figura di Enzo, il
vostro cantante, che nelle foto e (credo) anche in sede live appare con in
testa una corona di spine, a sottolineare la sua somiglianza con Gesù Cristo.
Questo vi ha creato problemi di qualche genere o è stata una scelta ben
accettata dal pubblico o comunque guardata con curiosità?
Effettivamente abbiamo
ricevuto una serie di critiche, alcune delle quali degne di una risposta
ponderata. Tutto sommato, la gente ha risposto con sorpresa e stupore
all’iniziativa, non potendo far a meno di rimandarci alla grandissima opera di Jesus
Christ Superstar. Riteniamo assolutamente indispensabile per l’occhio
del nostro pubblico incarnate il personaggio di Cristo, dando, tra l’altro, uno
schiaffo provocatorio alla figura, scontata ed a nostro avviso errata, del buon
pastore mite, mansueto, rassegnato al dolore e asceticamente assente ai
problemi pratici di ogni uomo che, qui in terra, grida giustizia! In ambito
live, cureremo a pennello il tutto, rappresentando teatralmente la figura di
Cristo, rappresentata da Enzo, come quella dei 4 elementi, rappresentati dal
resto della band. Una spettacolarizzazione, che renderà perfettamente il
messaggio e la trama del concept!
4) Da quanto ho letto, Enzo è
impegnato da 15 anni in diversi progetti: musical, film, recite, vie Crucis
eccetera. Un artista poliedrico ed eclettico, che però interpreta sempre la
stessa parte, quella di Gesù. Anche voi, con Ten Talking Words, vi siete fatti promotori di tematiche cristiane.
Siete stati coraggiosi, per aver preso le distanze dalle solite tematiche
anticristiane e filo-sataniste che sono molto presenti nel Metal (e che io considero roba da poser). Ma quanto conta per voi
realmente la figura di Gesù? E quale messaggio volete trasmettere a chi ascolta
la vostra musica?
Noi crediamo fermamente al
messaggio e alle promesse della Parola di Dio, crediamo di averne assimilato i
più seri e veri consigli d’amore ed il risultato è che attualmente viviamo la
nostra vita con una pienezza di felicità che non immaginavamo minimamente
potesse esistere: il Paradiso è già qui, ora, sia in tempi facili che in tempi
complicati. Eppure questo non ci porta a rifiutare quasi nulla della vita,
contrariamente a quanto si predica in molti contesti repressi: amiamo il Metal come la libertà, il vino, le
risate, le lacrime e tutto ciò la vita ci lascia condividere. Soprattutto
stiamo imparando ad amare, donando noi stessi al prossimo. Sarebbe la blasfemìa
più totale, se tenessimo per noi questa conoscenza, senza condividerla con l’umanità!
Ognuno sarà libero di scegliere in che modo ascoltare la nostra musica, ma
ovviamente speriamo che possa essere apprezzata nella sua totalità!
5) Starei a parlare con voi di
religione per giornate intere, perché è un argomento che mi interessa molto e
di cui mi sono abbastanza informato e documentato, ma Metal Arci è una webzine musicale e quindi torniamo a parlare di
musica in senso stretto. Cosa ne pensate della scena musicale attuale? Non solo
in ambito Metal ma anche a livello
globale.
Ci sono tantissimi ottimi
musicisti in giro, per questo vogliamo incoraggiare ogni Metal band emergente di ogni cultura e pensiero a non demordere in
un panorama prettamente consumistico, che schiaccia migliaia di ottimi prodotti
ad un ostentato mercato di massa. Se poi dovessi esprimermi riguardo al
panorama italiano, beh, potrei essere poco delicato. Emi e Sony, che sono le
etichette più importarti italiane nell’ambito commerciale, non fanno altro che
deludere nelle scelte. Parliamoci chiaro: in Italia, la gente che firma i
contratti discografici, è quella che esce da ‘Amici di Maria’ (o Talent Show
del genere), perché lì acquisisce la notorietà necessaria; di conseguenza la
label sfrutta tutto questo per poter vendere un gran numero di copie. Non c’è
più interesse nel voler investire nel talento dell’underground, né l’intenzione
di rischiare nel credere che una band possa davvero ramificare il proprio
messaggio nei cuori della gente! Discorso diverso rispetto a molti paesi esteri.
La Scandinavia credo che sia il posto più ambito da ogni metallaro; lì il
commerciale è proprio il Metal!!!
6) Concordo pienamente! Quali
sono state le reazioni a livello locale per il vostro album?
Siamo stati contentissimi
delle opinioni riscontrate nelle recensioni ricevute dalle diverse webzine che
hanno richiesto il nostro disco e alla quali abbiamo fatto appello. I giudizi
positivi non hanno fatto altro che regalarci maggiore entusiasmo; quelli
negativi sono stati motivo di sprono per valutare ulteriori miglioramenti. Del
resto, si cresce soprattutto attraverso le critiche negative!
7) Ora che progetti avete per
i Members Of God?
Stiamo valutando delle
proposte davvero valide ed interessanti, ma non ne pubblicheremo news fino a
quando tutto sarà compiuto (ovviamente potrai capire il motivo)! Pubblicizzare
in seguito il nostro disco Ten Talking Words
propagandando la nostra immagine attraverso il web, nonché attraverso i live. Se
vorrai terremo aggiornato e te e le
persone che vorranno interessarsi al discorso Members Of God.
8) Certo, mi farebbe piacere.
Beh, siamo arrivati alla fine di questa breve intervista. Salutate i lettori di
Metal Arci Webzine.
Salutiamo affettuosamente te
in particolare per la tua gentilezza e la tua voglia di conoscere noi ed il
nostro progetto, la redazione di Metal Arci
e i lettori, che spero potranno leggere compiaciuti le domande, nonché le
nostre risposte. Che Dio benedica voi ed il Metal!
9) Grazie di cuore. God bless you!
GRAZIE \m/
MEMBERS OF GOD
Grewon