27.01.2001 - Bruise
Violet + Flang @ El Rojo Pub - Alezio (LE)
Serata Rock all’El Rojo, ieri 27 gennaio. Protagonisti sono gli ormai
conosciuti Bruise Violet e una
giovane band chiamata Flang, che
nonostante fossero miei concittadini non avevo mai avuto occasione di vedere
live; la mia curiosità era rivolta in particolare a loro (se non altro perché
Nardò è notoriamente “terra bruciata” in fatto di Rock/Metal): il quartetto propone un Rock melodico di chiara ispirazione Muse (in effetti poi
suoneranno proprio una loro cover) con qualche piccola influenza Negramaro,
e in quest’ottica importantissimo è il ruolo del singer che può decretare già
da subito il valore della band, visto che per un simile genere un cantante
stonato equivale a fallimento certo... Fortunatamente non è il caso dei Flang, il cui singer è intonato e con
una bella voce particolare che dà una marcia in più al gruppo. L’esibizione
scorre via con una certa scioltezza, il repertorio pur non brillando per originalità
è comunque tale da poter promuovere i 4 ragazzi, che possono dirsi soddisfatti
per l’andamento della serata. Un appunto va però fatto alla band che, anche nei
frangenti più rock sembra un po’ “trattenuta” dal punto di vista scenico,
nonché al discutibile look “troppo patinato” dei due chitarristi (siate un po’
più selvaggi, siete chitarristi Rock,
Cristo!). Curando questi piccoli aspetti e con una maggiore cura del
songwriting la band può comunque crescere ulteriormente.
Si passa quindi alla band principale
della serata, i Bruise Violet, band
che personalmente reputo molto valida, autori di un Grunge Rock molto pesante e originale, la cui punta di diamante è
indubbiamente Claudia, carismatica front
girl estroversa che trasmette ai pezzi una forte personalità grazie alla
sua voce eclettica capace di variare dal cantato melodico all’urlato più
disperato con assoluta disinvoltura. Prima dell’esibizione mi è parso di capire
che proprio lei fosse un po’ acciaccata dalla febbre, ma ciò non sembra essere
un ostacolo degno di nota, influisce solo nella primissima parte, in cui come
un diesel sembra carburare ma una volta lanciato il primo urlo si torna sui
suoi solisti standard. Il gruppo presenta gran parte dei pezzi del loro album Ugly Little Girl tra cui la
coinvolgente titletrack ODE TO FALSE FRIENDS, a mio parere il loro pezzo più
rappresentativo. Qualche problema tecnico penalizza la band, e a tal proposito
una nota di merito va al bassista Stefano, come al solito tanto scenico quanto
ubriaco (questa è attitudine Rock, Cazzo! \m/) costretto a litigare con un basso ieri un po’ troppo
“capriccioso”. Peccato che pian piano il pubblico (dapprima numeroso) inizi a
sfollare (brutto malcostume generale quello di supportare solo la band di amici
e poi andar via) ma comunque la band non si demoralizza e continua la sua buona
esibizione.
In generale si può dire che
comunque la serata può considerarsi riuscita, un’altra buona affluenza di
pubblico e uno show discreto da parte delle 2 band.
Torrrmentor