WILDROADS - Wildroads
(2010, Autoprodotto)
Direttamente da qualche strip
club di qualche boulevard toscano ecco i Wildroads,
quintetto dedito all’Hard Rock dal
chiaro sapore eighties!
L’influenza dei Motley
Crue è chiara e lampante, ma i Wildroads
non fanno nulla per nasconderlo, anzi ci sguazzano letteralmente! Mi sembra di
vederli, tutti e cinque, sbavare sotto il palo della stripper di turno e
infilarle nel minuscolo slip banconote da 10 dollari…
Il quintetto è un’ottima
combinazione di tecnica e gusto. Fin dal brano d’apertura RIDER OF THE SUNSET
non perdono un colpo, non una battuta a vuoto: solo chitarre ruggenti e la voce
di Michael Cavallini a miscelare il tutto. Buona prova, quella del singer.
Passando per l’omonima
WILDROADS, si arriva a SHE HAS BEEN CHEATED, che si apre con un estratto in
lingua originale del film Io, me & Irene (in realtà in un primo momento pensavo fosse della serie Californication... che ci sarebbe stato bene! Eh! Eh!)
Alle chitarre si segnalano
ancora una volta le ottime scelte stilistiche di Nik Capitini e Giulio
Antonelli, supportate al meglio da Simone Baldi alla batteria e Alessandro Lupo
al basso.
La quarta traccia è una
classica Rock ballad dal titolo
RE-LIVE MY LIFE, il classico strappamutande nella migliore tradizione Rock.
Si arriva così alla quinta e
ultima traccia, SICK SOUL, e ci si chiede perché così pochi pezzi…
Sicuramente il quintetto ha
altro materiale in cantiere, e il sottoscritto avrebbe avuto il piacere di ascoltarlo…
vale a dire: a quando il prossimo disco?
Ok, sappiamo (io per primo)
quanto costa autoprodursi un cd, tra registrazione e stampa, per questo capisco
la scelta di cominciare con un “assaggio” di cinque tracce per poi buttarsi su
un full lenght, anch’io la pensavo così, e così abbiamo fatto con la mia band.
Ma… con l’esperienza, vi dico che se avete buon materiale, è inutile tenerlo
nel cassetto (col rischio che ci rimanga per sempre!): meglio bruciare
subito!!!
Comunque, ragazzacci, siete
avvisati: vi terremo d’occhio, Wildroads…
The Rock Child
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