14.04.2011 - Vinterblot + Folk N’ Troll @ El Rojo - Alezio (LE)
Non capita spesso qui nel
Salento di trovarsi a una serata Viking/Folk:
da quando sono invece comparsi i Folk n’
Troll la situazione è cambiata, visto che nell’arco di un anno è già la
seconda serata a tema simile (la prima avvenne all’Olimpio Rock di Racale, sempre con Vinterblot e Folk n’ Troll,
più i Drop Of Madness) e va
sicuramente dato atto al gruppo delle buone intenzioni nel cercare di aumentare
i consensi verso un genere strettamente di nicchia, sia per ascoltatori che per
bands (soprattutto qui al Sud si contano sulle dita di una mano).
Il gemellaggio tra loro ci
porta quindi ad assistere a un’altra serata dalle particolari tinte nordiche,
evocate anche nella bellissima locandina dell’evento.
Il concerto vero e proprio
inizia intorno alle 22.30 coi Folk n’
Troll che dopo un breve line-check
attaccano con la loro godibilissima GOD OF PINTS, dando già una precisa
anteprima della divertente serata che ci aspetta. Al contrario di quanto si
poteva immaginare il pubblico è poco, troppo poco, soprattutto se si considera
il carattere di “novità” di tale situazione, e se ci aggiungiamo che tra i
presenti una buona fetta fa parte della crew dei Vinterblot, si può capire quanto poco motivante sia per il povero
gruppo salentino attaccare in quelle condizioni… Un’attenuante può essere che
il giovedì non sia particolarmente invitante come giorno (eh, beh… del resto i
giorni più adatti li si lascia alle solite band Pop Rock di ‘sto gran cazzo!).
Parziale consolazione può
essere che quantomeno i pochi presenti sembrano gradire, e in particolare la
decina di ragazzi da Bari sembrano sulla rampa di lancio per far partire il
pogo, e l’occasione arriva al quarto pezzo, infatti dopo THE BORN OF GLORY e la
strumentale CRAZY FOR BLOWJOBS è la volta dello scatenato anthem VODKA dei
finnici Korpiklaani, e qui è impossibile trattenersi, soprattutto se il
tasso alcolico ha già raggiunto livelli accettabili! Finalmente decolla un po’
di movimento (ovviamente su incitazione della componente barese, perché se
stavamo ad aspettare quelli di qui, col cazzo che si muoveva qualcosa!).
I sei Folk n’ Troll sembrano leggermente più concentrati e meno caciaroni
del solito e forse l’esibizione ne guadagna, anche se l’acustica imperfetta del
locale non permette di farne godere a pieno. Tuttavia la scaletta scorre via
piacevolmente e dopo altri 2 pezzi è la volta della conclusiva AMBER TEARS, con
cui il gruppo si congeda dai presenti.
Cambio di palco a velocità
record ed è la volta dei baresi Vinterblot,
che per chi non li conoscesse sono stati recensiti qui
dal nostro Grewon che li ha
ulteriormente gratificati definendo il loro For Asgard con il titolo di “EP underground dell’anno”. Una
premessa non da poco sicuramente, come non da poco è il lusinghiero paragone
con i maestri Amon Amarth… Questo ritratto generale ci mostra le grandi
potenzialità in studio del gruppo di Bitonto, ma come se la caveranno anche al
vero esame della prova live? Promossi a pieni voti direi, sulla scia
dell’entusiasmo dei presenti (pubblico aumentato ma non ancora sufficiente) il
quintetto da grande prova di capacità
con un’esibizione di alto livello, sia
sui pezzi propri che nell’interpretazione della cover (manco a dirlo) degli Amon
Amarth, ovvero ASATOR, molto apprezzata. Da notare è anche la
spiccatissima presenza scenica, ma
soprattutto la disinvoltura con cui si mostrano, il che risalta soprattutto
alla luce della giovane età dei componenti. C’è da scommettere che siamo
davanti a una band con un floridissimo futuro.
L’esibizione è un crescendo
incandescente, come lo sono anche i loro supporters: durante le note di AS SLEIPNIR
RIDES e HOWLING SHADOW l’alcool regna incontrastato, e circolano allegri
bottiglioni di vino da condividere tutti insieme, volano le magliette e ci sono
torsi nudi sudati in abbondanza (solo maschili purtroppo!) che ballano al ritmo
incessante dei riff, accompagnati dal roteare delle folte chiome dei Vinterblot. Quando giunge la finale FOR
ASGARD acclamata dai cori degli amici baresi e non, è il momento più
coinvolgente di questa bella serata, e chiude degnamente un’ottima prestazione.
Complimenti ai Vinterblot e ai Folk n’ Troll per aver dato vita a una
bella serata. Chi c’era si è divertito, i soliti bidonari rimangano pure a casa
ad ascoltarsi gli Slipknot nelle cuffiette e a piastrarsi la frangia…
Supporto alla scena Metal underground, sempre e comunque!
Torrrmentor