martedì 19 aprile 2011

Recensione - JARMAN


JARMAN – The Saint EP
(2010, Autoprodotto)

I Jarman sono una combriccola di Roma al loro primo ep autoprodotto. Non propongono il solito Indie o la solita musica strumentale, difatti in quattro pezzi la band riesce a costruire trame che riescono a entrare nel cervello, e a farteli amare. La loro musica è senza fronzoli o compromessi e senza mode, cosa che li avvicina alla mentalità e all'etica del DIY. Venti minuti in cui i pezzi si alternano con rabbia e malinconia. Il disco si apre con KUBRICK IN SEPTEMBER, che fa volare alta la fantasia, e la cura sonora con cui vengono suonati i pezzi colpisce in maniera particolare. In THE SAINT WHO TAUGHT MUSSELS BEING WISER si possono captare cambi di tempo, pause e distensioni che si alternano per tutto il brano. BIOLUMINESCENCE OF THE DEEP SEA CREATURES è una cavalcata piena di atmosfera che ricorda la musica Wave. L'ep si chiude con THE SCENE OF INCLUSION & THE OBSCENE OF EXCLUSION, brano psichedelico, con le chitarre che “giocano” tra di loro, e creano un’armonia per nulla indifferente.

IlTeoPostHc

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