domenica 24 aprile 2011

Intervista - BEHEADED


1) Beheaded, 20 anni sulla scena all'insegna del Death Metal più estremo. In questi anni ho sentito accostare il vostro sound a nomi di mostri sacri del genere: da dove realmente trarre ispirazione il vostro micidiale sound?
Tenendo conto delle età individuali dei membri della band, e dei 20 anni complessivi della band, si può tranquillamente dire che le ispirazioni sono tratte maggiormente dal Death Metal più classico. Nomi come Suffocation, Immolation, Cannibal Corpse, Morbid Angel, Obituary, Brutality, etc. Per noi sono principalmente le band con le quali siamo cresciuti e per le quali ancora oggi abbiamo maggior rispetto.

2) Siete attivi sulla scena da molti anni, sempre con gusto e coerenza della composizione. Come avete visto cambiare la scena in questi anni?
Nel corso degli anni, lo stile Death Metal è passato attraverso diversi cambiamenti di popolarità. Citiamo i primi anni 90, gli anni d’oro del Death Metal, che poi ha visto un calo nella popolarità dello stile a paragone di altri generi come il Black Metal. I Beheaded, comunque, hanno continuato a suonare e a credere nel Death Metal, perché per noi l’amore e la passione per questa musica non è influenzata da quanto questa sia popolare o meno. Ovviamente, con l’arrivo di Internet, oggigiorno l’underground ha cambiato completamente faccia, nel senso che la musica e più accessibile rispetto ad alcuni anni fa quando, per trovare degli album, uno doveva impegnarsi a cercare di più. Però, questo fattore ha probabilmente cambiato la scena in modo negativo, perché sembra che alcuni fans non apprezzino che la musica sia cosi facilmente accessibile, e susseguentemente non apprezzano neanche il lavoro delle band.

3) Penso che siate una delle band più attive sulla scena, con presenze in tutti i festival più importanti della scena Metal. Quale è il paese che meglio risponde ad un live estremo come il vostro?
Ogni show e ogni paese è una storia diversa dall’altra. Le reazioni non sono sempre le stesse. Ci sono dei paesi nei quali la gente partecipa più di altri. Siamo appena ritornati da Bangkok, in Tailandia, per la prima volta, dove siamo stati accolti molto bene. Suoneremo il nostro prossimo show, il Neurotic Deathfeast, un festival nel quale abbiamo suonato l’anno scorso, e l’accoglienza e stata buonissima. Per ora stiamo suonando in questi festival per poi fare delle tournée più lunghe quando uscirà il nuovo album.

4) Voi provenite da Malta, un paese che deve la sua leggendaria fondazione e caratteristiche culturali ai Cavalieri Templari. Ad oggi, la dimostrazione di una integrazione individuale e culturale invidiabile quanto influisce sul vostro sound, in questa particolare connotazione geografica?
Ritornando alla prima domanda, quando noi crescevamo ascoltavamo certi gruppi, particolarmente negli anni 90, non essendoci internet e tenendo conto della connotazione geografica del nostro paese, che è distaccato dal resto dell’Europa. Le nostre influenze sono diverse, quando si comparano a delle persone che ascoltavano musica estrema nell’Europa centrale. Ciò è dato dal fatto che questa era aperta a molte band che, allora come oggi, andavano in tournée. La scena su Malta è molto chiusa in se stessa, e questo era un fattore molto importante, particolarmente prime dell’avvento di internet.

5) Nel 2009 avete raggiunto una line-up stabile. Come mai la prima formazione non ha dato stabilità al gruppo, tenendolo lontano dal palcoscenico per più di un anno?
Sfortunatamente nella line-up precedente c’erano membri con opinioni diverse ed anche incompatibilità caratteriali che hanno portato a diversi problemi, lasciando la band lontana dal palcoscenico per qualche anno. Comunque, oggigiorno siamo molto contenti della nuova line-up perché c’è più sintonia fra i membri ed è indiscutibilmente la miglior line-up nella storia della band.

6) Nel 2010 avete annunciato di essere impegnati nella registrazione del nuovo album: è possibile darci un’anteprima?
Il nuovo album s’intitolerà Never To Dawn e possiamo dire che, come stile, va molto sul Death Metal classico e, probabilmente, trae molto dagli album precedenti come Perpetual Mockery e Ominous Bloodline.

7) Nei vostri show, siete stati spesso supportati da band della scena underground italiana. Come vedi la nostra scena estrema?
Abbiamo fatto uno show in Reggio Emilia l’anno scorso, il Lowlands Deathfest, nel quale hanno suonato molte band italiane molto giovani e promettenti, e sembra che lo stile estremo in Italia vada abbastanza bene. Una band che sta facendo particolarmente bene sono gli Hour Of Penance che, fino a pochi mesi fa, erano nella nostra casa discografica, Unique Leader.

8) Quali sono i vostri piani per il futuro? E quando i fan italiani avranno il piacere di rivedere un vostro show?
Quest’anno, di sicuro faremo delle tournée in Europa, e forse anche in America, quando uscirà l’album. Ovviamente speriamo di avere anche qualche data in Italia.

9) Io vi ringrazio per il tempo che ci avete dedicato. Se volete aggiungere qualcosa, oppure salutare o ringraziare qualcuno fate pure.
Ti ringraziamo a nome dei Beheaded, e cogliamo l’occasione per salutare i nostri fans e amici italiani, e a presto.
DEATH FUCKING METAL!!!!

Furia