domenica 29 luglio 2012

Recensione FURY N' GRACE

Fury n' Grace - Diabolism Of Conversation
(2011, Dragonheart)
Heavy Progressive Metal

Il destino dell'underground italiano è questo: avere potenzialità espressive e capacità compositive senza pari, produrre dischi di indubbio spessore, ma sottostare a ridicole leggi di marketing basato sulla pubblicità televisiva, che decide le vendite e la fama di una band in base a quanto viene sponsorizzata in tv. Questo purtroppo inflaziona i negozi di dischi scadenti, ma per fortuna non penalizza più di tanto la creatività e la voglia di suonare dei musicisti che le palle ce le hanno veramente. Anzi, talvolta è proprio l'underground l'unico modo per esprimere le proprie potenzialità al massimo, senza che una major ti imponga come e cosa suonare.
Questa lunga premessa era doverosa per introdurre il secondo album ufficiale dei Fury n' Grace, bizzarra formazione all'attivo da 18 anni, ma dal passato un po' tormentato: con alcuni sfortunati incidenti finanziari delle precendenti case discografiche, non ha potuto vedere pubblicati i due primi album, rimasti improdotti (ma spero che siano reperibili, in qualche modo, almeno in formato digitale).
"Diabolism of Conversation" è l'ultimo album dei Fury n'Grace, e vede un nome altisonante prendere in mano il ruolo di lead singer: Deathmaster dei DoomSword. Si, esatto proprio lui: l'ugola d'oro dell'epicità italica, col suo timbro profondo e spiccatamente battagliero, in questa situazione si cimenta con un genere piuttosto differente. Lo vediamo infatti destreggiarsi tra i tempi dispari e gli assoli progressivi di quest'originale proposta musicale, per poi ricaricarsi coi tempi epici e martellanti dell'heavy più puro.
Non mi soffermerò su ogni singola traccia, dico solo che l'esperienza sonora di "Diabolism of Conversation" è più che degna di essere assaporata da qualunque ascoltatore: un heavy progressivo oscuro e ipnotico, niente di easy-listening, ma nemmeno nulla di troppo complesso. Chiunque infatti potrà trovarci qualcosa di suo gradimento.
In definitiva, forse non si tratta esattamente di un capolavoro, ma resta comunque un valido e originale lavoro, splendidamente suonato.

Voto: 7,5/10

Tracklist:
01 - Macabro
02 - Diabolism of conversation
03 - Privilege of death
04 - In midnight gardens burns the veil of evening fears
05 - The serpent
06 - The serpent: a mistery planned within me by the sea
07 - Of human details
08 - Architecture
09 - The darkening of a violet plumage
10 - Von der Vermahlung des Salamanders mit der grunen Schlange
11 - Paraphernalia of the mystic meat
12 - Gavotte for the ghosts in the oven


Grewon