ROCK PRIDE FEST III
Tempo d'estate, tempo di Rock Pride! Con il primo caldo di giugno ecco arrivare la terza edizione del rock pride, un festival supportato anche da noi di Metalarci Webzine, organizzato da gli Essenza (sempre più un punto di riferimento nell'organizzazione di eventi rock metal tra Rock Pride e Spongstock)che sempre con grande passione e professionalità si caricano sulle spalle questo festival, diventato per gli amanti delle sonorità più classic, ormai un appuntamento fisso e irrinunciabile.
La location scelta quest'anno è una graziosa e tranquilla piazzetta di Spongano, a quanto pare ignota a gli abitanti locali (curioso notare che non sia stato l'unico ad avere problemi, chiedendo informazioni) e nonostante l'aver girato in lungo e in largo il paese si arriva poco prima dell'inizio del festival.
Il bill in questione quest'anno propone come headliner i marchigiani Ibridoma, gli Essenza, i baresi Twilight Gate e i Cobra; In apertura invece troviamo due cover band, Master Faster e Il Caos Strisciante, rispettivamente di Metallica e Verdena, scelta discutibilissima e solo in parte giustificabile con l'ormai evidente mancanza di nuove leve.
Dopo un inizio quindi un pò fuori contesto è con i COBRA che entra nel vivo, la band tarantina suona la carica con il proprio hard'n heavy vecchio stampo facendoci finalmente respirare l'atmosfera tipica del Rock Pride, la spiccata presenza scenica del caratteristico singer, supportato da ben 3 chitarre (forse un pò ridondanti) fanno certamente presa su un pubblico già più numeroso e abbastanza disomogeneo. Il repertorio Cobra poggia su pezzi di facile impatto e di grande orecchiabilità, tant'è che il pubblico sembra quasi trascinato a canticchiare i facili anthem rigettati dal palco. Esibizione intensa e convincente.
Setlist:
Black Widow
Metal War
Dark Warrior
Mary's Blood
Lord of Babylon
E' il momento dei Twilight Gate, band barese attiva dal 2008, ma che solo di recente sembra essere arrivata a far parlare di sè. Le aspettative sono alte, del resto sono freschi vincitori del Cold Flames contest, un biglietto da visita niente male (ndr: sono stati anche da poco confermati all'Agglutination) ma già dal primo pezzo si ha la netta sensazione di trovarsi davanti una band di caratura superiore: tecnica ottima, esecuzione impeccabile, presenza scenica da band consumata, un mix assolutamente irresisistibile che coinvolge anche chi, come me, non è particolarmente avvezzo alle sonorità power-prog.
Il sound rimanda a gruppi come Dream Theater e Symphony X, nulla di particolarmente originale, ma ciò che fanno è fatto estremamente bene. Chiusura col botto affidata alla cover di Halloweed be thy name, un classicissimo che mette i brividi anche a gli spettatori più freddi.Nota di merito al cantante, voce cristallina e spiccata teatralità nei movimenti.
Altro trionfo per i Twilight Gate, per chi non li conosceva una scoperta senza dubbio positiva!
Setlist:
Scent of Twilight (Intro)
Fate
Land of the Wiseman
Portrait of the Warlord
Halloweed be thy name ( Iron Maiden cover)
Su gli Essenza c'è rimasto ben poco da dire, l'affiatato storico trio sfodera l'ennesima prova di grande esperienza, col piglio sicuro di chi sa di essere il gruppo più atteso, anche in virtù del fatto di giocare in casa. La scaletta verte ovviamente sull'heavy dei pezzi dell'ultimo full "Devil's breath" senza trascurare però anche il passato di stampo litfibiano, rappresentato da "l'alieno su di noi". Sicuramente appagante per loro vedere la gente che da sotto il palco sa a memoria le loro canzoni e le canta insieme a loro.
i pezzi più coinvolgenti sono proprio a inizio (la bellissima "devil's breath" dai chiari richiami megadeth) e fine esibizione ( "dance of liars"). Speriamo di avere però a breve notizie di nuovi pezzi, "Devil's Breath" inizia a essere datato e c'è bisogno di nuova linfa. Nel frattempo rivedere uno show Essenza è sempre garanzia di soddisfazione.
Setlist:
devil's breath
deep into your eyes
edge of collapsed world
rock 'n' roll blood
l'alieno è su di noi
universe in a box
dance of liars
Dopo gli Essenza, per motivi personali ho dovuto lasciare il concerto, ma per non lasciare il report mutilato dell'esibizione degli Ibridoma vi lascio alle parole del chitarrista Essenza Carlo Rizzello, che ha accettato di concludere per me:
Gli Ibridoma sono l'ultima formazione in scaletta al Rock Pride fest III edizione. La band marchigiana, sotto etichetta SG Records, ha collezionato una lunga serie di live in Italia ed all'estero, ed è reduce da un tour europeo recentissimo in compagnia dei Rhapsody. La band si esibisce in uno spettacolo incentrato su sonorità tipicamente heavy metal, che richiamano in alcuni tratti gli Iron Maiden più classici, ma che in più momenti risultano arricchite da elementi di derivazione più moderna.
Da notare, sicuramente l'ottima prestazione del cantante Christian Bartolacci, dotato di una timbrica versatile e da una considerevole estensione vocale, e l'ottimo lavoro dei chitarristi, capaci di costruire un tappeto sonoro roccioso e melodico allo stesso tempo. Oltre ad una serie di estratti dalla loro discografia, tra cui le ottime "night falling", "i'm not sorry" e la recentissima "night club", la band regala al pubblico, che si lascia coinvolgere caldamente fino all'ultima nota del concerto, una personale versione di "symphony of destruction" dei Megadeth.
Setlist:
Alone in the wind
Night falling
I'm not sorry
Last supper
Seven day of death
Night Club
Symphony of destruction (Megadeth cover)
Page 26
In conclusione il Rock Pride continua a essere un imperdibile appuntamento dell'estate salentina, apprezzato anche al di fuori dei confini locali, come tra l'altro dimostrato anche dalla presenza di gente che da Bari o Taranto ha fatto fior di km per esser lì sotto il palco. Pieno supporto da Metalarci Webzine per il Rock Pride, arrivederci alla prossima edizione!
Sabato 09 Giugno 2012
@Largo San Francesco, Spongano (LE)
Tempo d'estate, tempo di Rock Pride! Con il primo caldo di giugno ecco arrivare la terza edizione del rock pride, un festival supportato anche da noi di Metalarci Webzine, organizzato da gli Essenza (sempre più un punto di riferimento nell'organizzazione di eventi rock metal tra Rock Pride e Spongstock)che sempre con grande passione e professionalità si caricano sulle spalle questo festival, diventato per gli amanti delle sonorità più classic, ormai un appuntamento fisso e irrinunciabile.
La location scelta quest'anno è una graziosa e tranquilla piazzetta di Spongano, a quanto pare ignota a gli abitanti locali (curioso notare che non sia stato l'unico ad avere problemi, chiedendo informazioni) e nonostante l'aver girato in lungo e in largo il paese si arriva poco prima dell'inizio del festival.
Il bill in questione quest'anno propone come headliner i marchigiani Ibridoma, gli Essenza, i baresi Twilight Gate e i Cobra; In apertura invece troviamo due cover band, Master Faster e Il Caos Strisciante, rispettivamente di Metallica e Verdena, scelta discutibilissima e solo in parte giustificabile con l'ormai evidente mancanza di nuove leve.
Dopo un inizio quindi un pò fuori contesto è con i COBRA che entra nel vivo, la band tarantina suona la carica con il proprio hard'n heavy vecchio stampo facendoci finalmente respirare l'atmosfera tipica del Rock Pride, la spiccata presenza scenica del caratteristico singer, supportato da ben 3 chitarre (forse un pò ridondanti) fanno certamente presa su un pubblico già più numeroso e abbastanza disomogeneo. Il repertorio Cobra poggia su pezzi di facile impatto e di grande orecchiabilità, tant'è che il pubblico sembra quasi trascinato a canticchiare i facili anthem rigettati dal palco. Esibizione intensa e convincente.
Setlist:
Black Widow
Metal War
Dark Warrior
Mary's Blood
Lord of Babylon
E' il momento dei Twilight Gate, band barese attiva dal 2008, ma che solo di recente sembra essere arrivata a far parlare di sè. Le aspettative sono alte, del resto sono freschi vincitori del Cold Flames contest, un biglietto da visita niente male (ndr: sono stati anche da poco confermati all'Agglutination) ma già dal primo pezzo si ha la netta sensazione di trovarsi davanti una band di caratura superiore: tecnica ottima, esecuzione impeccabile, presenza scenica da band consumata, un mix assolutamente irresisistibile che coinvolge anche chi, come me, non è particolarmente avvezzo alle sonorità power-prog.
Il sound rimanda a gruppi come Dream Theater e Symphony X, nulla di particolarmente originale, ma ciò che fanno è fatto estremamente bene. Chiusura col botto affidata alla cover di Halloweed be thy name, un classicissimo che mette i brividi anche a gli spettatori più freddi.Nota di merito al cantante, voce cristallina e spiccata teatralità nei movimenti.
Altro trionfo per i Twilight Gate, per chi non li conosceva una scoperta senza dubbio positiva!
Setlist:
Scent of Twilight (Intro)
Fate
Land of the Wiseman
Portrait of the Warlord
Halloweed be thy name ( Iron Maiden cover)
Su gli Essenza c'è rimasto ben poco da dire, l'affiatato storico trio sfodera l'ennesima prova di grande esperienza, col piglio sicuro di chi sa di essere il gruppo più atteso, anche in virtù del fatto di giocare in casa. La scaletta verte ovviamente sull'heavy dei pezzi dell'ultimo full "Devil's breath" senza trascurare però anche il passato di stampo litfibiano, rappresentato da "l'alieno su di noi". Sicuramente appagante per loro vedere la gente che da sotto il palco sa a memoria le loro canzoni e le canta insieme a loro.
i pezzi più coinvolgenti sono proprio a inizio (la bellissima "devil's breath" dai chiari richiami megadeth) e fine esibizione ( "dance of liars"). Speriamo di avere però a breve notizie di nuovi pezzi, "Devil's Breath" inizia a essere datato e c'è bisogno di nuova linfa. Nel frattempo rivedere uno show Essenza è sempre garanzia di soddisfazione.
Setlist:
devil's breath
deep into your eyes
edge of collapsed world
rock 'n' roll blood
l'alieno è su di noi
universe in a box
dance of liars
Dopo gli Essenza, per motivi personali ho dovuto lasciare il concerto, ma per non lasciare il report mutilato dell'esibizione degli Ibridoma vi lascio alle parole del chitarrista Essenza Carlo Rizzello, che ha accettato di concludere per me:
Gli Ibridoma sono l'ultima formazione in scaletta al Rock Pride fest III edizione. La band marchigiana, sotto etichetta SG Records, ha collezionato una lunga serie di live in Italia ed all'estero, ed è reduce da un tour europeo recentissimo in compagnia dei Rhapsody. La band si esibisce in uno spettacolo incentrato su sonorità tipicamente heavy metal, che richiamano in alcuni tratti gli Iron Maiden più classici, ma che in più momenti risultano arricchite da elementi di derivazione più moderna.
Da notare, sicuramente l'ottima prestazione del cantante Christian Bartolacci, dotato di una timbrica versatile e da una considerevole estensione vocale, e l'ottimo lavoro dei chitarristi, capaci di costruire un tappeto sonoro roccioso e melodico allo stesso tempo. Oltre ad una serie di estratti dalla loro discografia, tra cui le ottime "night falling", "i'm not sorry" e la recentissima "night club", la band regala al pubblico, che si lascia coinvolgere caldamente fino all'ultima nota del concerto, una personale versione di "symphony of destruction" dei Megadeth.
Setlist:
Alone in the wind
Night falling
I'm not sorry
Last supper
Seven day of death
Night Club
Symphony of destruction (Megadeth cover)
Page 26
In conclusione il Rock Pride continua a essere un imperdibile appuntamento dell'estate salentina, apprezzato anche al di fuori dei confini locali, come tra l'altro dimostrato anche dalla presenza di gente che da Bari o Taranto ha fatto fior di km per esser lì sotto il palco. Pieno supporto da Metalarci Webzine per il Rock Pride, arrivederci alla prossima edizione!
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