martedì 8 maggio 2012

Recensione PRIPJAT

Pripjat - Liquidators
(2012, Unsigned)
Thrash Metal

I Pripjat nascono a Colonia (Germania) nel 2011 dall’incontro di Kirill ed Eugen, entrambi di provenienza ucraina e nati a Kiew; amanti del thrash metal old school, i due decidono di formare una band riuscendo a completarsi con gli arrivi di Michael al basso e Yannik alla batteria.
Il nome della formazione consiste nello spelling alternativo per Prypiat, la città fantasma ucraina costruita nel ’70 e adiacente alla vecchia centrale di Chernobyl: a seguito del più grave incidente nucleare a cui la storia umana abbia mai assistito, é rimasta abbandonata e disabitata dall’86.
La prima canzone, intitolata “Liquidators”, é per l’appunto dedicata a coloro che, pur di salvare la popolazione, sacrificarono la propria vita per cercare di contrastare il tremendo disastro.
Devo ammettere che, prima di iniziare ad ascoltare il loro lavoro, non avrei mai pensato che la demo di questa band potesse essere di così grande riuscita; invece la traccia si apre sin da subito con riff micidiali che si susseguono uno dietro l’altro e, da esperto del genere, mi sento di dire che il quartetto per quanto riguarda il “thrash old school” ha le idee parecchio chiare; anche le vocals sono, per gli amanti del genere, un qualcosa di davvero apprezzabile (ricordando un mix fra la voce di Angelripper dei Sodom e Foresta dei Municipal Waste).
La seconda traccia, intitolata “Born To Hate”, si apre con un intro melodico davvero apprezzabile e mostra riff altrettanto efficaci che, come molti della demo, mostrano influenze tipiche della scena thrash tedesca (Sodom e Kreator in primo luogo) con quel ché di Slayer che in una band di thrash metal spinto non potrebbe mai mancare.
Anche il terzo brano, come gli altri due, é alle mie orecchie perfetto: “Toxic” é anch’essa spinta e, a causa delle ritmiche di chitarra perfette per il genere, é certamente in grado di guadagnare l’apprezzamento dei thrashers.
L’ultimo pezzo, intitolato “Acid Rain”, mostra ancora una volta riff davvero eccezionali e di grande fattura ma, rispetto agli altri, é forse l’unico che presenta una piccola (e per carità non grave) lacuna: sebbene la voce resti sempre ottima la traccia vocale é, in un paio di punti, non adatta al brano e da rivedere (motivo per cui il mio voto finale non sarà anche superiore a quello dato).
Che dire, mentre nel nuovo millennio il thrash metal del nostro paese é al suo massimo apice (e parlo sia della quantità che della qualità delle band) nella fredda Germania si stenta un po’, e le band son davvero poche… ma se quelle poche che possiedono fossero tutte come questi Pripjat!!

Voto: 9/10

Tracklist:
01 – Liquidators
02 – Born To Hate
03 – Toxic
04 – Acid Rain

Contatti:
http://www.facebook.com/PripjatBand


Dave