RUSTY NAILS - Mind
Control
(2011, Autoprodotto)
I pisani Rusty Nails nascono nel lontano 2001, e la loro travagliata storia
vede diversi cambi di line-up e qualche buio momento di stallo, tanto che
bisogna aspettare dieci anni perché veda la luce la loro prima release, infatti
il loro ep di debutto dal titolo Mind
Control esce solo nei primi mesi del 2011. Dieci anni sono tanti, ma ne è
valsa decisamente la pena: il prodotto in questione è una vera ed autentica
botta!
I Rusty Nails, partiti con il nome Avatar come progetto prettamente Rock, nel corso degli anni hanno spostato il loro sound con una
netta sterzata verso il Metal, e le
sei tracce che compongono Mind Control
sono il risultato delle varie influenze dei componenti della band, ovvero un
potente, robusto e dinamico Heavy Metal
che strizza l’occhio al passato, ma con lo sguardo rivolto in avanti verso
sonorità di sicuro impatto!
Tutte le song sono ottimamente
arrangiate: i riff di chitarra duri e raffinati al tempo stesso, di Claudio
Dalla Bruna (ritmica) e Riccardo Alderigi (solista), si sposano perfettamente
con la possente sezione ritmica di Matteo Picchi al basso e Federico Viviani
alla batteria. Tutti i musicisti dimostrano un eccelso tasso tecnico, ben
rappresentato dalla buona registrazione del prodotto in questione, ma senza
nulla togliere agli strumentisti, la prova del cantante Paolo “Ozzy” Billi è
costantemente sopra le righe, la sua ugola troneggia imperiosa su ogni brano
facendo pensare a mostri sacri come Bruce Dickinson, Geoff
Tate o le parti più epiche di Messiah Marcolin.
L’open track END OF ALL DAYS è
il pezzo ideale per aprire un disco, brano che nonostante i diversi cambi di
ritmica mantiene una costante linea sonora davvero efficace, ed a seguire c’è
l’ottima SHADOW OF THE BLACK HAND che si apre con un riffone Heavy potente e ottantiano, e continua
dimostrandosi il pezzo più maideniano
del lotto, specie nell’assolo di Riccardo che ricorda molto qualcosa di The
Clairvoyant della vergine di ferro. Arriviamo dunque alla title track,
che parte con un malinconico arpeggio per poi sfociare in un potente mid-tempo
sostenuto dalla doppia cassa di Federico, brano che a tratti fa venire in mente
i Warlord.
Subito dopo ci troviamo immersi nell’attacco frontale di DOGS OF WAR, il pezzo
più breve e anche più d’impatto di questo ep, mentre con la successiva BURN ONE
MORE si rallentano i ritmi e si giunge quindi alla conclusiva NEVERMORE, una
suggestiva power ballad che risulta
efficace in tutti gli oltre sette minuti della sua durata.
I Rusty Nails ci hanno messo molto, moltissimo tempo a tirare fuori
il loro debutto, ma il risultato è notevole: Mind Control è un prodotto ottimo, suonato da una band decisamente
matura e pronta anche a qualcosa di più, e sperando che la quadratura del
gruppo non subisca altri intoppi, sono certo che in futuro sentiremo ancora
parlare di questa band.
Piranha
Contatti: