domenica 27 marzo 2011

Live Report - ESSENZA + BLACK ROSE


24.03.2011 - Essenza + Black Rose @ El Rojo - Alezio (LE)

Serata fottutamente Rock e dal sapore retrò quella di ieri 24 marzo all’El Rojo di Alezio. On stage ci sono ben 24 anni di storia complessivi tra gli Essenza e i Black Rose, due tra le bands migliori, nonché più d’esperienza della nostra scena Hard ’n’ Heavy. Le aspettative sono quindi molto alte, non capita così spesso una serata con così tanta carne al fuoco, soprattutto in un contesto più limitato come quello dell’El Rojo.
Ad aprire la serata ci pensano i Black Rose, con il loro Hard Rock vecchio stampo. il pubblico non è ancora numeroso, ma il gruppo non sembra badarci granché visto che l’esibizione è coinvolgente e passionale come una band Rock deve essere, e quindi gli assoli si sprecano e il ritmo avvolge. Il cantante-chitarrista, da buon frontman, è abile nel tenere la scena e nell’introdurre i pezzi. Si passa così da PARADISE LOST, di chiara scuola Guns N’ Roses, al Rock ’N’ Roll dannatamente trascinante di LIFE, AN AMAZING GAME. Il quartetto riscuote consensi dai presenti anche grazie alla disinvoltura con cui sciolinano i pezzi uno dopo l’altro, trasmettendo anche la sensazione di metterci l’anima in quei pezzi. Struggente la ballad LADY VIOLET, classico pezzo strappa mutande che non può mancare. DON’T DAMN ME richiama i Van Halen, mentre la conclusiva HONEYLIE GIRL (altro pezzo da 90) sembra teletrasportarci direttamente negli anni 80.
Rapidissimo cambio di palco e gli Essenza sono già pronti a dare il cambio, con il loro Heavy Rock e con le loro tamarrissime asce da combattimento sottomano, in formazione d’emergenza causa assenza del batterista (dietro le pelli a rimpiazzarlo c’è il drummer degli Evilcrosses Pierpaolo). Si parte con ROCK ’N ROLL BLOOD, e già dal primo pezzo si vede che come detto per i Black Rose la componente “passionale” della band è marcata anche qui: del resto quando in una band ama i propri pezzi li suona con maggiore convinzione, e lo spirito Rock fa il resto! EDGE OF COLLAPSE WORLD è introdotta da un doveroso pensiero alla drammatica situazione giapponese, e l’intesa tra i due fratelli Rizzello fa sì che i due si scambino anche il ruolo di cantante, anche se solitamente è Carlo (il chitarrista) ad essere il singer ufficiale. La bellissima DEVIL’S BREATH è a mio parere il pezzo migliore del gruppo (nonché titletrack dell’album, già recensito su Metal Arci Webzine qui), in cui si può ravvisare anche qualche leggera influenza Megadeth. Successivamente, dopo CONTRASTO e DEEP INTO YOUR EYES è il turno dell’omaggio ai Black Sabbath con l’immortale PARANOID, che viene dedicata a tutti i musicisti Rock/Metal che si fanno il culo a mantenere attiva la scena.  In SUGGESTIONE troviamo anche delle tinte Litfiba, e prima della fine della serata c’è spazio anche per un featuring con l’highlander John Cardellino (de L’Impero delle Ombre) su LIVING AFTER MIDNIGHT e per una ENTER SANDMAN sempre gradita.
In conclusione una serata davvero memorabile, per quanto mi riguarda tra le migliori a cui ho assistito all’El Rojo. Dispiace vedere che il pubblico sia stato esiguo, soprattutto considerando la caratura delle due bands, che avrebbero meritato ben altra partecipazione, ma del resto si sa che ormai funziona sempre così: si va a supportare la band di pivellini dell’amico, ma poi si rimane a casa se c’è una band di gente che non si conosce. In più diciamola tutta, come il metallaro anche il rocker è un esemplare in via d’estinzione qui da noi…
Ad ogni modo come si suol dire in questi casi:  “Chi c’è c’è, chi non c’è si fotta!“ \m/

Torrrmentor

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