IMMORTADELL – Legion Of Grezz Metal
(2008, Autoprodotto)
“Questo disco è stato registrato in economia aziendale senza diploma.
Potreste avvertire dei suoni disturbanti e cacofonici durante la riproduzione
di questo disco, infatti mentre ultimavamo le registrazioni, uno dei membri
della band si è cacato sotto. Per scoprire quale basta odorare la foto qui
sopra. Partecipa al nostro concorso QUANT’ E’ PUTTN MAMMT su www.myspace.com/immortadell. Anche se
non c’è nessun concorso cliccaci lo stesso, guarda il nostro myspace, lascia un
commento e magari vattu pigghj ‘ngul senza sputacchj”
Queste poche righe presenti
nel back cover già fanno capire qual è la dimensione degli Immortadell, band foggiana con una già molto avviata discografia:
demenzialità e volgarità, il tutto in salsa Judas Priest con il
contorno del dialetto foggiano a suggellare il tutto. Legion Of Grezz Metal è tutto ciò.
Il sound come detto è
d’ispirazione Judas, ma è inevitabile associare anche gli Atroci
e un pizzico di Squallor. Molta attenzione viene data alle dementissime intro,
folli come gli stessi pezzi.
REVENGE OF MAMMT (che narra
delle leggendarie MILF che si trombano il fidanzato della figlia) poggia sul
chorus “U Ciann D Mammt” (fortissimo
il breve inserto dance accompagnato dal “e
me la port pure in discotec quell’ zoccl de mammt!”) e con un finale a
sorpresa!
DANGEROUS MASTURBATIONS è la
hit dell’album, irriverente testo sui pericoli della masturbazione (“Nel mezzo del cammino/una pozzanghera di
sborra/scivoli come un cretino/craniata al comodino!”) che sfocia in un orecchiabilissimo
refrain che entra subito in testa, con chiari effetti inibitori (“Dangerous Masturbations/l’autoerotismo può
essere dannoso/Dangerous Masturbations/diventi cieco e brufoloso!”)!
In GALLIANI HIGHWAY si parla
di trans che finiscono in questura a soddisfare sbirri, mentre RADIOATTIVUS è
una chiara presa di posizione contro il nucleare, sempre però con i toni
dissacranti tipici degli Immortadell,
che prospettano strani e pericolosi effetti come “u’ pingon verd”. Il pezzo si chiude con la chiosa finale “Il nucleare è sbagliato, soprattutto per un
uomo arrapato!”.
COLON WARS è il brano più Heavy dell’album (e qui si parla della
cosiddetta “tromba di culo”) e anche
quello dove l’aspetto musicale prende più il sopravvento, perché nel resto
dell’album, pregio o difetto, l’aspetto musicale passa quasi sempre in secondo
piano nell’album a vantaggio del cantato del singer Salatino, che catalizza coi
suoi testi l’attenzione su di sé, ma alla fine considerando l’attitudine
demenziale degli Immortadell è per
certi versi prevedibile che sia così: fortunatamente il suo carisma marcato fa
sì che possa reggere bene la scena.
Chiudono l’album THE CALL OF CUTOLO,
A PECHENDRIE e MAMMT IN THE CEMETARY (tanto per finire come si era iniziato).
Legion Of Grezz Metal risulta quindi un album di piacevole ascolto,
va da sé che non è un disco “per tutti” in quanto può essere apprezzato da chi
ha particolare spirito ironico e da chi, come me, è stanco delle solite band
“fotocopia”. Gli Immortadell hanno
una propria personalità divertentissima e originale (e in questo rientra anche
la scelta del cantato in dialetto foggiano, che seppur penalizzante al di fuori
dei propri confini fa parte di uno stile ben preciso) a cui è difficile non
concedere almeno un sorrisetto compiaciuto. Date loro un ascolto e lasciatevi
prendere dalla loro idiozia, altrimenti “pigghatvlaj
‘ngul senza sputacchj”!
N.B. Il cd contiene all’interno anche una traccia
cd rom comprensiva di video più altri inediti.
Torrrmentor
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