sabato 12 febbraio 2011

Recensione - COLD AENIMA


COLD AENIMA - The Shade Has Fallen
(2010, Autoprodotto)

Da quando gli At The Gates (e se vogliamo anche gli Hypocrisy) sperimentarono il loro sound molto innovativo per l’epoca, prendendo le basi del Death Metal e rendendolo più melodico e quindi accessibile anche alle orecchie non abituate ai suoni troppo estremi, ben poche persone avrebbero immaginato che ci sarebbe stata un’autentica ondata inflattiva di band di questo genere musicale. Partendo dal mainstream con In Flames, Dark Tranquillity, Arch Enemy e Soilwork, e proseguendo a fianco di tutte le centinaia di band underground, di certo non si può dire che ascoltare una nuova band di Death melodico può stupire le nostre orecchie, tantomeno da un amante del genere come me. I Cold Aenima si adagiano esattamente in questo filone, ma non vuol dire che la loro proposta non sia degna di nota, anzi. Ma analizziamo nello specifico questo loro primo demo, The Shade Has Fallen.
Innanzitutto partiamo dalla copertina, che non raffigura mostri o artwork grafici più o meno elaborati, bensì una foto di una centrale nucleare… scelta insolita, ma quantomeno si premia l’originalità. Il demo è composto da cinque brani tutti piuttosto brevi e aggressivi, che come una violenta mazzata intendono stordire l’ascoltatore e poi fuggire via in un lampo: la durata complessiva è infatti inferiore ai 20 minuti. Innanzitutto c’è da riconoscere l’ottimo lavoro svolto a livello di produzione: teniamo conto che si tratta di un demo autoprodotto, e non c’è traccia di nessun rumore di sottofondo, e anche gli strumenti sono perfettamente distinguibili fra loro. Forse avrei alzato leggermente il volume del basso, ma alla fine va tutto bene già così com’è.
A livello di songwriting, i brani convincono e stanno bene in piedi: mi ha fatto piacere tuttavia notare le basi che sono molto più accostabili al Black melodico (con le atmosfere veloci e trascinanti) che non al Death svedese. Certo son sempre pezzi molto brevi, e non si riesce a gridare al miracolo; ma si tratta pur sempre del primo demo, che serve appunto a mostrare le basi e le potenzialità, non certo gli sviluppi o gli orizzonti musicali da raggiungere col tempo e l’esperienza. Due piccoli appunti, se posso permettermi, li faccio giusto sulla batteria e la voce. La prima è suonata in modo preciso ma forse un pochino piatto e statico e alla lunga annoia un po’, benché ci sia tuttavia da riconoscere che riesce a tenere il tempo in maniera egregia (ma senza purtroppo picchiare abbastanza col doppio pedale). La voce, invece, forse pecca leggermente di aggressività: il cantato è a metà strada tra il growling e il clean, e nelle parti più rabbiose delle canzoni ci si sarebbe aspettato un’esplosività maggiore.
Complessivamente, però, è innegabile che le potenzialità dei Cold Aenima ci siano e siano ben visibili a qualunque orecchio, esperto e non. Col tempo ma soprattutto con impegno e perseveranza si potrà affinare il sound e si svilupperà il carattere che contraddistinguerà questa band in mezzo alle altre. The Shade Has Fallen, intanto, è un buon biglietto da visita.

Grewon

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