28.01.2011 - Stillness Blade + Cruentus + Kronium @ Istanbul Cafè -
Squinzano (LE)
Attesissima la serata di
ieri 28/01 all’Istanbul Cafè di
Squinzano, dove finalmente tornava in programma una serata di sano Extreme Metal di qualità, pubblicizzata
anche a dovere con tonnellate di spam quotidiano sui vari social network e non
solo.
A calcare il palco illuminato
dell’Istanbul sono 3 ottime band Death,
di cui 2 Salentine: gli Stillness Blade,
che per l’occasione presentano l’ottimo nuovo album Break Of The Second Seal, già recensito qui su Metal Arci Webzine,
i Kronium, e i Cruentus da Bari.
L’ottimo livello delle 3 band
fa sì che una sia costretta a sacrificarsi come opener: tocca ai Kronium
quindi scaldare la serata. La loro esibizione purtroppo sarà penalizzata in
termini di tempo a disposizione ma fortunatamente non di pubblico visto che c’è
già un’ottima presenza all’interno del locale (grazie anche al freddo che scoraggia
i “cazzeggioni” che sono soliti
passare gran parte dei concerti a chiacchierare fuori…).
Nella mezz’oretta scarsa che
compete loro i Kronium propongono 5
pezzi di cui all’inizio la terremotante THIS FALLEN SOUL, 2 brani molto recenti
intitolati FLOWS OF HATE e THE WRAPSKIN, e per concludere l’ormai consolidata RUIN
seguita da VISUAL DECAY; esibizione rapida ma valida che ha visto anche il
debutto al basso del nuovo turnista, piuttosto disinvolto e convinto.
Peccato solo per un sound non
perfetto e confuso, che non ha permesso di apprezzare al meglio la performance
della band.
Subito dopo è il turno dei Cruentus, band Barese di grande
esperienza (si è formata nell’89!) che ha in formazione anche componenti dei
grandiosi Natron e Deadlystrain: esibizione d’impatto
come lecito aspettarsi da loro, grande padronanza di mezzi, precisi e scenici
sul palco, e un pezzo finale davvero molto convincente.
Arriva infine il momento degli
Stillness Blade, che mancavano live
in terra Salentina da parecchio tempo. In questo lasso di tempo hanno perso il
loro drummer storico Antonio Donadeo, sostituito per le date del tour da Luca
Casto (Folk’n Troll/Dreker), anche lui come il bassista dei
Kronium al debutto live da turnista,
e anche lui offrirà una prestazione abbastanza buona, nonostante l’oneroso
compito da affrontare.
La scaletta
che presenta la band comprende Break Of The Second Seal per intero (ad
eccezione di CHAINS OF DAMNATION, immagino per l’impossibilità di proporla live
dovuta alle sovraincisioni di chitarra) più 3 pezzi del debut album (per la
precisione SLEEP OF THE VILE, THE COD DAGGER'S BLADE e TOMB OF SOUL):
l’esibizione è massiccia e potente e verso la metà scatta anche l’ormai sempre
più raro pogo tra il pubblico su incitamento del bassista che a tratti
interrompe la caratteristica “freddezza” che contraddistingue in sede live gli Stillness Blade.
In conclusione serata
perfettamente riuscita, i gruppi sono stati tutti all’altezza delle
aspettative, il pubblico è stato numeroso e presente dall’inizio alla fine e la
cornice suggestiva del palco dell’Istanbul Cafè ha fatto il resto. Si spera
solo che questa non sia (come si vocifera) l’ultima serata Metal lì a Squinzano perché si verrebbe a perdere l’unico locale
(insieme al Bike & Rock di Manduria) in grado di proporre al meglio serate
di questo livello.
Torrrmentor