AXEN - Scream Of Desperation
(2009, Autoprodotto)
Dalla Sicilia, e precisamente da
Trapani, arrivano gli Axen, che nel
settembre 2009, dopo neanche un anno di vita registrano il loro primo mini cd
dal titolo Scream Of Desperation,
composto da 4 pezzi più un intro. Poi la sfortuna si abbatterà su di loro in
quanto la band verrà decimata dall’abbandono del bassista Enghel e del cantante
Butcher, lasciando da soli Bonura e Bemoth, rispettivamente chitarrista e
batterista.
Su questi due ora grava il peso
della responsabilità di questo progetto: se avranno la costanza e la forza per
rinnovare la line-up potranno dare un seguito a questo buon esordio, altrimenti
verranno archiviati come una band nata, cresciuta e defunta in pochi mesi… e a
dir la verità sarebbe un peccato visto che questo Scream Of Desperation non è niente male.
Il sound di questa band si
potrebbe avvicinare ai Death di “Scream Bloody Gore”
(marcata l’influenza shuldineriana soprattutto nelle parti chitarristiche)
misti al Punk Thrash degli S.O.D,
o ai Grip
Inc. di Lombardo.
I 4 pezzi viaggiano su un buon
livello medio, anche se le prime 2 (la slayeriana SCREAM OF DESPERATION che dà
il nome al demo, e l’altrettanto potente THE LAST DAY) sono di livello
superiore alle altre 2, dove invece la voce sembra un po’ penalizzare il tutto.
La voce sembra proprio il maggior
punto debole del gruppo, non tanto per carenze di timbrica (che ricorda a
tratti il Billy Milano dei succitati S.O.D.) quanto per mancanza di
grinta o per “scelte di cantato” non azzeccatissime: se infatti nei frangenti Punk Thrash
sostenuti non ci sono problemi, il discorso cambia su parti in cui la voce è
decisamente più cantata, anziché urlata, evidenziando i propri limiti; FROZEN
IN PAIN ad esempio, che sembra essere il
pezzo più elaborato, risente di una voce che a momenti perde di forza sembrando
quasi un lamento, e in THE MORBID LAW c’è spazio anche per una parte di cantato
pulito, ammirevole l’intenzione di variare ma discutibile l’esecuzione.
Altro piccolo punto a sfavore è
il suono della batteria, con il rullante che sa un po’ troppo di “pentola”, ma
son dettagli. Questo Scream Of
Desperation offre comunque buoni spunti, i componenti rimasti dimostrano di
saperci fare, le idee sono buone e i pezzi pur non brillando per originalità
hanno un buon tiro e sono ben strutturati, insomma le basi ci sono eccome!
Auguro a gli Axen di riuscire a sistemare i problemi di line-up, in modo da dare
alla luce un successore di questo demo.
Torrrmentor
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