giovedì 16 settembre 2010

Recensione - AXEN


AXEN - Scream Of Desperation
(2009, Autoprodotto)

Dalla Sicilia, e precisamente da Trapani, arrivano gli Axen, che nel settembre 2009, dopo neanche un anno di vita registrano il loro primo mini cd dal titolo Scream Of Desperation, composto da 4 pezzi più un intro. Poi la sfortuna si abbatterà su di loro in quanto la band verrà decimata dall’abbandono del bassista Enghel e del cantante Butcher, lasciando da soli Bonura e Bemoth, rispettivamente chitarrista e batterista.
Su questi due ora grava il peso della responsabilità di questo progetto: se avranno la costanza e la forza per rinnovare la line-up potranno dare un seguito a questo buon esordio, altrimenti verranno archiviati come una band nata, cresciuta e defunta in pochi mesi… e a dir la verità sarebbe un peccato visto che questo Scream Of Desperation non è niente male.
Il sound di questa band si potrebbe avvicinare ai Death di “Scream Bloody Gore” (marcata l’influenza shuldineriana soprattutto nelle parti chitarristiche) misti al Punk Thrash degli S.O.D, o ai Grip Inc. di Lombardo.
I 4 pezzi viaggiano su un buon livello medio, anche se le prime 2 (la slayeriana SCREAM OF DESPERATION che dà il nome al demo, e l’altrettanto potente THE LAST DAY) sono di livello superiore alle altre 2, dove invece la voce sembra un po’ penalizzare il tutto.
La voce sembra proprio il maggior punto debole del gruppo, non tanto per carenze di timbrica (che ricorda a tratti il Billy Milano dei succitati S.O.D.) quanto per mancanza di grinta o per “scelte di cantato” non azzeccatissime: se infatti nei frangenti Punk Thrash sostenuti non ci sono problemi, il discorso cambia su parti in cui la voce è decisamente più cantata, anziché urlata, evidenziando i propri limiti; FROZEN IN PAIN ad esempio, che sembra essere  il pezzo più elaborato, risente di una voce che a momenti perde di forza sembrando quasi un lamento, e in THE MORBID LAW c’è spazio anche per una parte di cantato pulito, ammirevole l’intenzione di variare ma discutibile l’esecuzione.
Altro piccolo punto a sfavore è il suono della batteria, con il rullante che sa un po’ troppo di “pentola”, ma son dettagli. Questo Scream Of Desperation offre comunque buoni spunti, i componenti rimasti dimostrano di saperci fare, le idee sono buone e i pezzi pur non brillando per originalità hanno un buon tiro e sono ben strutturati, insomma le basi ci sono eccome!
Auguro a gli Axen di riuscire a sistemare i problemi di line-up, in modo da dare alla luce un successore di questo demo.

Torrrmentor

Contatti: