25.09.2010 - Anime
Rock Fest @ Heineken Green Stage - Tricase (LE)
Quando vai a vedere
un’esibizione di Pino Scotto sai già a cosa vai incontro: lui è così proprio
come te lo aspetti, come quando lo incontrai tre anni fa al 5° South Cheyenne… Sanguigno, senza
peli sulla lingua, energico (nonostante l’età - oltre trent’anni di carriera),
e soprattutto una gran voce!
Già, un live di Pino Scotto è
sempre una garanzia.
Lui sale sul palco e si
scatena come una bestia cui hanno lasciato aperta la gabbia… Gran voce, dicevo,
ma non solo: lui è uno che sa stare sul palco, tiene in piedi lo show da solo,
e tra un pezzo e l’altro ne ha per tutti! Chissà a quanti saranno fischiate le
orecchie, mandati affanculo senza
mezzi termini dallo Zio Pino…
Grande energia e musica che
pompa, è davvero un peccato che venga “ghettizzata” e relegata in (pochi) spazi
sicuramente non adatti: il Rock meriterebbe
ben altri palchi e ben altra considerazione!
Non me ne vogliano i musicisti,
tutti ottimi interpreti del fottuto Rock
N’ Roll dello Zio - dal chitarrista Steve
Volta, allo storico bassista Frank “Kopo”
Coppolino, al batterista Marco Di
Salvia – ma è lui l’anima (dannata)
della festa… che tra un classico e l’altro (e tra un sorso di Jack Daniel’s e
l’altro…) infila i brani dell’ultimo lavoro discografico Buena Suerte uscito da pochi mesi, che vanta collaborazioni
illustri come Caparezza e Kee Marcello ex Europe.
Ovviamente l’augurio è
puramente ironico, come spiega lui stesso, perché c’è poco da stare allegri…
Lo show scivola via tra QUORE
DI ROCK ‘N’ ROLL, CHE FIGLIO DI MARIA, DIATRIBAL ROCK, tutte con dovuta dedica, e senza rendersene conto siamo
già alla fine. Lo Zio si fa serio per un momento, ricordando lo scomparso Ronnie
James Dio e dedicandogli LONG LIVE ROCK ‘N’ ROLL, in un medley con ROCK
AND ROLL dei Led Zeppelin. Poi sono foto e autografi per tutti…
PS: non me ne vogliano le altre band che si sono esibite nell’ambito
dell’Anime Rock Fest, ma il sottoscritto ha avuto qualche contrattempo ed è
arrivato in zona giusto alla fine dell’esibizione degli Ashram Inside… Non
posso che scusarmi con voi, mi sarebbe piaciuto vedere e recensire tutti: sarà
per la prossima volta…
The Rock Child