1) Luca, presentati ai lettori di MetalArci con qualche cenno sulla tua pluriennale carriera nel mondo del Metal, dagli inizi sino ai progetti attuali.
Innanzitutto grazie a te per lo spazio concessomi e grazie a tutti quelli che leggeranno il seguito di quest’intervista.
Beh sì, ricordo che all’età di 15 anni mi sono avvicinato per la prima
volta a questo mondo per me magico che è l’universo della musica Metal
(in tutte le sue forme). Correva l’anno 1988 quando un mio amico mi
passò dei vinili (Metallica, Stayer, Iron Maiden,
ecc.)… Fui praticamente rapito da quella musica e da quei suoni
(soprattutto dalla distorsione delle chitarre), e da lì è nato tutto! La
prima chitarra elettrica, le prime band, anche se ragazzi che
ascoltavano quel genere non è che ce ne fossero tanti: il massimo del
metal che un musicista (delle mie zone) suonava all’epoca era Smoke On The Water dei Deep Purple…
Dopo poco tempo formai la mia prima band dove si facevano cover dei Pantera, Ozzy, Metallica, Stayer, ecc… Da lì tante altre band, tanto divertimento, tante esperienze ma anche tanto sacrificio.
Tra le band per me più di rilievo in cui ho militato posso citare: Bloody Mary (e tra i vari live fatti con quella band ricordo un grandioso live a Parabita insieme agli Hyoid… Ah! Ah! Bella storia…), poi Machine of Hate, Humanash (attuali Ashram Inside), Xanax, Kronium (band dove milito tutt’ora) e i From Funeral Dust dove suono le tastiere i sinth.
2) Da quali ispirazioni attinge il tuo background chitarristico? Chi
sono stati i tuoi modelli quando, molti anni fa, iniziavi a prendere
confidenza con la chitarra?
Quando ho iniziato a suonare la chitarra i chitarristi più influenti sono stati: Kirk Hammett (Metallica) e Randy Rhoads (Ozzy) in seguito è arrivato Dimebag Darrell (Pantera), Chuck Schuldiner (Death), Trey Azgoth (Morbid Angel) solo per citarne alcuni altrimenti la lista sarebbe davvero lunga.
3) I tuoi Kronium hanno raggiunto un buon livello di visibilità in Italia, grazie anche a una serie di trasferte molto fortunate oltre Puglia, tutto nonostante nessun appoggio da parte di agenzie di booking o altro, tanto in voga (e anche tanto criticate) attualmente. Qual è il tuo punto di vista a riguardo?
Io penso che una band non dovrebbe delegare ad altri quello che può fare da sola (fin quando riesce a farlo). Io e i Kronium
sì, è vero, siamo arrivati ad un buon livello di visibilità ma comunque
restiamo una band underground (per scelta) e secondo me
nell’underground non c’è bisogno di agenzie o roba del genere. Dalle
esperienze da me fatte andando a suonare in giro con i Kronium
posso dire che siamo sempre stati trattati bene (nelle maggior parte
delle circostanze), come una band che si spacca il culo per fare musica
propria merita di essere trattata.
Io onestamente preferisco
di più farmi un live dove il pubblico è venuto per la mia band e quando
sono sul palco vedere un bel pogo, che fare da “contorno” ad un bel
concerto di una band “grossa” e non essere cagato da nessuno (sempre che
ci sia qualcuno quando tocca a me…) dopo che sono 4–5 mesi che pago
l’agenzia solo per stare nel suo roster! Poi, ognuno è libero di
pensarla come vuole, ma vedo band che stanno da un bel po’ con agenzie
che alla fine sono allo stesso livello se non più basso di una band che
lavora per cazzi suoi.
4) Pochi mesi fa arrivasti secondo in un importante contest tra chitarristi (il Top Rock Guitarist) a livello nazionale.
Che esperienza è stata? Sei soddisfatto del piazzamento o ti girano i coglioni per essere arrivato a un soffio dalla vittoria?
Beh.. un’esperienza
formidabile, tutto ad un livello professionale altissimo: il teatro,
l’impianto audio, l’organizzazione, la giuria…e anche i chitarristi.
Si suonava su delle basi
inedite che ogni partecipante al concorso si era creato, quindi tutti
guardavano il tuo modo di esecuzione dei pezzi, veramente una bella
sfida, cazzo… soprattutto con se stessi!
Della posizione
soddisfattissimo, anche perché al primo posto è arrivato un chitarrista
(molto bravo) che suonava Blues, quindi io primo fra i chitarristi
Metal, che non erano pochi ;-)
5) Come procede il tuo progetto solista? Rimarrà uno studio project o hai intenzione di attivarti anche in sede live?
Finalmente ho materiale
sufficiente per propormi in sede live e lo faccio quando si presenta
l’occasione. Purtroppo o per fortuna anche questo è un settore molto
selettivo e ancora più ristretto qui in Italia, comunque si fa quel che
si può!
6) Sei da sempre un grande osservatore della scena Extreme italiana, underground e non. Ciò fortunatamente per noi si traduce spesso in eventi da te organizzati, in cui riesci a portarci bands del calibro di Node, Infernal Poetry, Methedras, Gory Blister e addirittura Sadist. Quale band emergente vedi come futura promessa della scena Metal nostrana? E quale band sogni di far scendere qui nel Salento?
Purtroppo gli spazi a
disposizione sono ormai limitatissimi: il posto a Parabita dove si
organizzavano concerti ormai è chiuso, e anche Casarano…
Per quanto riguarda la
scena Metal italiana emergente direi (senza nominare band) che promette
bene: buone idee, buone produzioni… Purtroppo sempre meno spazi, e
questo anche a causa delle agenzie e di qualche band di sfigati che non
hanno neanche le palle per proporsi da soli ad un locale perché hanno
bisogno di qualcuno che parli per loro, forse perché si sentono troppo
rock star per proporsi da soli!
Ormai ho finito di sognare
da un bel po’. Comunque mi piacerebbe organizzare un'altra notte di
Halloween, penso il prossimo anno.
7) Qual è il tuo live di cui hai il ricordo più bello? E dei live a cui hai assistito?
Senza dubbio a Maddaloni,
provincia di Caserta, poco più di un anno fa: un’accoglienza che mi ha
lasciato senza parole (prima, durante e dopo il live) questo mi fatto
rendere conto che con i Kronium si stava facendo un buon lavoro.
Invece il più bel live a cui ho assistito, anche qui senza avere dubbi: Pantera, “Monsters of rock” 1992 a Reggio Emilia… Energia allo stato puro… Ah! Ah!
8) A giudicare dal tuo ampio numero di account sei uno che dà molta importanza a Myspace: quanto contano secondo te i social network nella promozione di un gruppo (o più in generale di un artista) e che rapporto hai con le nuove tecnologie?
Sì, il Myspace secondo me è
importante per promuoversi come artista in modo autonomo e indipendente
perché dà la possibilità di farsi conoscere anche a persone o ad altri
artisti che magari senza lo Space non verrebbero mai a conoscenza della
tua esistenza o di quello che proponi artisticamente. Gli altri social
network li conosco poco per mancanza di tempo, quindi non saprei dirti e
comunque cerco di restare al passo coi tempi, anche se rimpiango i
tempi delle locandine “fatte a mano” e appiccicate vicino le scuole, del
passa parola e dei concerti “clandestini”.
9) A questo punto dell’intervista direi che è arrivato il momento di sputtanarsi un po’, dicci qualcosa che non sappiamo di te, ad esempio quale cd totalmente inaspettato potremmo trovare nella tua collezione di album?
Ah, beh... una cosa ci
sarebbe… (perderò la faccia, lo so… Ah! Ah!) Spesso d’estate accompagno
mia moglie e le mie bambine ai concerti di Pizzica nel Salento… una
sofferenza atroce… Ah! Ah!
10) Tu sei la prova che il Metal non è uno stato “passeggero” che si attraversa in giovinezza per poi rinnegarlo in fase adulta. Non tutti sanno che sei felicemente sposato e padre di famiglia. Si può quindi coniugare una passione vera per il Metal con il ruolo di marito/padre? E quanto la famiglia ti supporta in tutto ciò?
Purtroppo è la verità, la
maggior parte dei miei amici con cui ho cominciato ad ascoltare o
suonare Metal hanno tutti smesso e ascoltano tutt’altro, per me per
fortuna è stato diverso e nonostante gli impegni familiari riesco ancora
a “darmi da fare”. Sicuramente sono fortunato anche per il fatto che ho
una famiglia che mi appoggia moralmente su quello che faccio ed è una
bella soddisfazione per me sentire che anche le mie figlie alle scuole
elementari mi fanno pubblicità e i genitori si avvicinano incuriositi
per avere notizie più dettagliate sui Kronium.
11) Cosa bolle in pentola nell’immediato futuro per Luca Alfieri e per i suoi progetti?
Coi From Funeral Dust stiamo finendo il mixaggio del nostro promo che conterrà due brani più un intro e un outro molto spettrali a sinfonici, e comunque stiamo pianificando qualche data live. Poi c’è il progetto IntroMania dove mi occupo di creare intro per le band e comporre colonne sonore per film e cortometraggi horror (un’esperienza molto intensa e particolare).
12) Sei notoriamente un tipo senza peli sulla lingua: per concludere l’intervista oltre a ringraziarti per la disponibilità ti do l’opportunità di mandare affanculo chiunque tu voglia, a te la scelta!
Infatti, proprio perché non ho peli sulla lingua chi dovevo mandare a fare in culo l’ho fatto quando lo dovevo fare ;-)
Torrrmentor
Contatti: