Circus Of Dead Squirrels - Operation Satan
(2011, Vlad Production )
Industrial Metal
Le sensazioni che si possono provare ascoltando questo lavoro dei Circus Of Dead Squirrels, è quello di un disco che non ti aspetteresti, soprattutto da una band underground. Generalmente il metodo per ottenere fama è quello di scimmiottare sulle proposte già avanzate dai mostri sacri del genere di riferimento, copiando magari sound o tipologia di songwriting. “Operation satan”, invece, è un disco molto maturo e convincente, in ogni suo aspetto. L’Industrial Metal è un genere musicale spesso denigrato e disprezzato dai puristi del “raw power” metallico, ma al di là dei gusti personali non si può non riconoscere la bravura compositiva ed esecutiva e l’originalità del sound, che ha radici nel terreno già coltivato da altre band ma dalle quali non scopiazza assolutamente nulla.
Stavo per stendere un velo pietoso sulla scelta del titolo dell’album, ma per fortuna il tema conduttore delle canzoni non è il banale e scontatissimo satanismo, bensì l'accostamento complottista (e oso dire: REALISTA e REALE) tra Bin Laden e gli Stati Uniti d'America, così come mostra la cover, raffigurante un Bin Laden con abiti... tipicamente americani. il "satana" è quindi appunto l'america, o meglio, il governo d'elite che all'ombra di tutti gli stati tesse i suoi progetti mondialisti sulle spalle della povera gente.
La struttura dell’album è molto interessante: composto da 16 tracce, contiene al suo interno 9-10 canzoni propriamente dette, intervallate però da intermezzi strumentali o parlati che conferiscono maturità e spessore all’album e in un certo senso creano l’ambientazione sonora della traccia successiva.
Generalmente i brani sono molto feroci, con una cattiveria di fondo che non va mai via nemmeno nelle parti più “sintetizzate” elettronicamente. L’elettronica è la parte migliore di questa proposta musicale, ed è usata in maniera impeccabile sotto ogni punto di vista. Tuttavia non sono presenti pecche evidenti, e il risultato è un complesso eterogeneo ma al tempo stesso compatto, che non stanca all’ascolto, a patto di essere ovviamente predisposti ad apprezzare un sottogenere del Metal così contaminato dall’elettronica. In alcuni punti ci tornerà alla mente Marilyn Manson ai suoi psicotici inizi, in altre gli Static X, ma giusto per associazione di generi, stili e sonorità, perché come già detto in precedenza non sono presenti plagi o scopiazzature: i Circus Of Dead Squirrels sanno ciò che vogliono e si affermano in maniera decisa nel panorama Industrial. Che il successo possa accompagnarli e premiarli per i loro innegabili sforzi nel creare un disco ironico e divertente ma al tempo stesso serio e rispettabile in ogni sua parte.
Tracklist:
01 – E. Coli surprise
02 – Mesmerized
03 – Laboratory lust
04 – Familiarized
05 – What we deserve
06 – Desensitized
07 – Chickenshit
08 – Tranquilized
09 – Saturday mourning
10 – Euthanized
11 – Puppy maul madness
12 – Brutalized
13 – Bible thumpers
14 – Hellbound
15 – Inferno
16 – Operation satan
(2011, Vlad Production )
Industrial Metal
Le sensazioni che si possono provare ascoltando questo lavoro dei Circus Of Dead Squirrels, è quello di un disco che non ti aspetteresti, soprattutto da una band underground. Generalmente il metodo per ottenere fama è quello di scimmiottare sulle proposte già avanzate dai mostri sacri del genere di riferimento, copiando magari sound o tipologia di songwriting. “Operation satan”, invece, è un disco molto maturo e convincente, in ogni suo aspetto. L’Industrial Metal è un genere musicale spesso denigrato e disprezzato dai puristi del “raw power” metallico, ma al di là dei gusti personali non si può non riconoscere la bravura compositiva ed esecutiva e l’originalità del sound, che ha radici nel terreno già coltivato da altre band ma dalle quali non scopiazza assolutamente nulla.
Stavo per stendere un velo pietoso sulla scelta del titolo dell’album, ma per fortuna il tema conduttore delle canzoni non è il banale e scontatissimo satanismo, bensì l'accostamento complottista (e oso dire: REALISTA e REALE) tra Bin Laden e gli Stati Uniti d'America, così come mostra la cover, raffigurante un Bin Laden con abiti... tipicamente americani. il "satana" è quindi appunto l'america, o meglio, il governo d'elite che all'ombra di tutti gli stati tesse i suoi progetti mondialisti sulle spalle della povera gente.
La struttura dell’album è molto interessante: composto da 16 tracce, contiene al suo interno 9-10 canzoni propriamente dette, intervallate però da intermezzi strumentali o parlati che conferiscono maturità e spessore all’album e in un certo senso creano l’ambientazione sonora della traccia successiva.
Generalmente i brani sono molto feroci, con una cattiveria di fondo che non va mai via nemmeno nelle parti più “sintetizzate” elettronicamente. L’elettronica è la parte migliore di questa proposta musicale, ed è usata in maniera impeccabile sotto ogni punto di vista. Tuttavia non sono presenti pecche evidenti, e il risultato è un complesso eterogeneo ma al tempo stesso compatto, che non stanca all’ascolto, a patto di essere ovviamente predisposti ad apprezzare un sottogenere del Metal così contaminato dall’elettronica. In alcuni punti ci tornerà alla mente Marilyn Manson ai suoi psicotici inizi, in altre gli Static X, ma giusto per associazione di generi, stili e sonorità, perché come già detto in precedenza non sono presenti plagi o scopiazzature: i Circus Of Dead Squirrels sanno ciò che vogliono e si affermano in maniera decisa nel panorama Industrial. Che il successo possa accompagnarli e premiarli per i loro innegabili sforzi nel creare un disco ironico e divertente ma al tempo stesso serio e rispettabile in ogni sua parte.
Grewon
Tracklist:
01 – E. Coli surprise
02 – Mesmerized
03 – Laboratory lust
04 – Familiarized
05 – What we deserve
06 – Desensitized
07 – Chickenshit
08 – Tranquilized
09 – Saturday mourning
10 – Euthanized
11 – Puppy maul madness
12 – Brutalized
13 – Bible thumpers
14 – Hellbound
15 – Inferno
16 – Operation satan