EchO - Devoid Of Illusions
(2011, Autoprodotto)
Doom Metal/Depressive Rock
No, mi dispiace, io non ci credo. Non è possibile, ci deve essere qualcosa che mi sfugge. I dischi di debutto di qualsiasi band si caratterizzano quasi sempre per una produzione non impeccabile, per un songwriting diretto e viscerale ma poco studiato, e per un mood generale acerbo e insicuro. È normale, perché solo dopo aver prodotto qualcosa ci si può rendere conto di ciò che si cerca veramente dalla musica, e lo si persegue alla luce dei risultati ottenuti. Per gli EchO invece non è così: nonostante sia il loro debut album, “Devoid of illusions” si candida a diventare una pietra miliare del genere di riferimento, grazie alla compattezza, alla limpidezza del suono, alla genialità delle idee proposte e all’innovazione che in questo modo hanno portato in un genere musicale, il Doom Metal, purtroppo pieno di band che si scopiazzano a vicenda fossilizzandosi un po’ troppo sui canoni definiti dello stile senza aver voglia o coraggio di sperimentare cose nuove.
Nello specifico gli EchO propongono un Doom Metal farcito di varie mescolanze e contaminazioni, perfettamente riscontrabili nelle varie parti del disco. In quasi tutte le tracce che compongono l’album è facile trovare sezioni e inserti associabili al Depressive/Psychedelic Rock degli Anathema, in perfetta simbiosi con l’anima di Doom seminale che funge da “spina dorsale” per il tutto, sfociando spesso e volentieri in accelerazioni Death o rallentamenti tipicamente Funeral Doom. Remembrance, Mournful Congregation, Katatonia e Draconian fra i riferimenti più azzeccati per le varie influenze.
“Devoid of illusions” è stato registrato in Inghilterra, e a livello di produzione non si può davvero trovare un singolo difetto: perfino il mixaggio (che molto spesso è una carenza nei debut album) è impeccabile.
Il punto forte del lavoro, tuttavia, è il songwriting: i lunghi pezzi che lo compongono sono tutti chiari e concisi nel loro incedere sincopato. Nessuna traccia filler, nessun calo di tono. E stranamente, si fanno notare per la loro varietà: l’alternanza di growling e clean, e musicalmente parlando di parti tirate, rilassate e acustiche, forniscono all’ascoltatore quella voglia di riascolto che difficilmente lo abbandonerà: l’esperienza sonora di “Devoid of Illusions” è in grado di regalarci sempre qualcosa di nuovo. La tastiera, fra suono di pianoforte e accompagnamento d’ambiente; le chitarre, pesantemente incessanti ma anche oniricamente melodiche; il basso e la batteria, cadenzati e sciolti nel composto sonoro, a strutturare ritmicamente il liquido e sognante lavoro degli altri componenti. Come non parlare infine della voce, calda e soffusa nelle parti clean, feroce e cavernosa quando l’anima più dura viene allo scoperto, e con un’ottima pronuncia inglese che è una dote da considerare se si ha intenzione di varcare i confini italici.
“Devoid of illusions” è un disco intenso ed emozionante, che sembra partorito da una band con già diversi album alle spalle. L’acquisto è caldamente consigliato veramente a tutti, tranne a coloro che per propria natura disprezzano i tempi andanti o troppo rilassati. Alla luce del loro eccellente lavoro ma anche delle loro “condivisioni di palco” con grandi formazioni tra cui gli Agalloch, i Forgotten Tomb e gli Opera IX, auguro agli EchO di ottenere il successo planetario, perché se lo meritano: “Devoid of Illusions” è senza dubbio il miglior disco underground che io abbia ascoltato nel 2011, e noi italiani dovremmo esserne orgogliosi.
Tracklist:
01 – Intro
02 – Summoning the crimson soul
03 – Unforgiven march
04 – The coldest land
05 – Internal morphosis
06 – Omnivoid
07 – Disclaiming my faults
08 – Once was a man
09 – Sounds from out of space
Video
http://www.youtube.com/watch?v=i-JLsvymEwE&fb_source=message
Pagina facebook della band
http://www.facebook.com/pages/EchO/141116903052
Link diretto al webstore di Solitude Prod per l'acquisto di "Devoid of Illusion"
http://www.solitudestore.com/en/product/echo-2011-devoid-of-illusions/
(2011, Autoprodotto)
Doom Metal/Depressive Rock
No, mi dispiace, io non ci credo. Non è possibile, ci deve essere qualcosa che mi sfugge. I dischi di debutto di qualsiasi band si caratterizzano quasi sempre per una produzione non impeccabile, per un songwriting diretto e viscerale ma poco studiato, e per un mood generale acerbo e insicuro. È normale, perché solo dopo aver prodotto qualcosa ci si può rendere conto di ciò che si cerca veramente dalla musica, e lo si persegue alla luce dei risultati ottenuti. Per gli EchO invece non è così: nonostante sia il loro debut album, “Devoid of illusions” si candida a diventare una pietra miliare del genere di riferimento, grazie alla compattezza, alla limpidezza del suono, alla genialità delle idee proposte e all’innovazione che in questo modo hanno portato in un genere musicale, il Doom Metal, purtroppo pieno di band che si scopiazzano a vicenda fossilizzandosi un po’ troppo sui canoni definiti dello stile senza aver voglia o coraggio di sperimentare cose nuove.
Nello specifico gli EchO propongono un Doom Metal farcito di varie mescolanze e contaminazioni, perfettamente riscontrabili nelle varie parti del disco. In quasi tutte le tracce che compongono l’album è facile trovare sezioni e inserti associabili al Depressive/Psychedelic Rock degli Anathema, in perfetta simbiosi con l’anima di Doom seminale che funge da “spina dorsale” per il tutto, sfociando spesso e volentieri in accelerazioni Death o rallentamenti tipicamente Funeral Doom. Remembrance, Mournful Congregation, Katatonia e Draconian fra i riferimenti più azzeccati per le varie influenze.
“Devoid of illusions” è stato registrato in Inghilterra, e a livello di produzione non si può davvero trovare un singolo difetto: perfino il mixaggio (che molto spesso è una carenza nei debut album) è impeccabile.
Il punto forte del lavoro, tuttavia, è il songwriting: i lunghi pezzi che lo compongono sono tutti chiari e concisi nel loro incedere sincopato. Nessuna traccia filler, nessun calo di tono. E stranamente, si fanno notare per la loro varietà: l’alternanza di growling e clean, e musicalmente parlando di parti tirate, rilassate e acustiche, forniscono all’ascoltatore quella voglia di riascolto che difficilmente lo abbandonerà: l’esperienza sonora di “Devoid of Illusions” è in grado di regalarci sempre qualcosa di nuovo. La tastiera, fra suono di pianoforte e accompagnamento d’ambiente; le chitarre, pesantemente incessanti ma anche oniricamente melodiche; il basso e la batteria, cadenzati e sciolti nel composto sonoro, a strutturare ritmicamente il liquido e sognante lavoro degli altri componenti. Come non parlare infine della voce, calda e soffusa nelle parti clean, feroce e cavernosa quando l’anima più dura viene allo scoperto, e con un’ottima pronuncia inglese che è una dote da considerare se si ha intenzione di varcare i confini italici.
“Devoid of illusions” è un disco intenso ed emozionante, che sembra partorito da una band con già diversi album alle spalle. L’acquisto è caldamente consigliato veramente a tutti, tranne a coloro che per propria natura disprezzano i tempi andanti o troppo rilassati. Alla luce del loro eccellente lavoro ma anche delle loro “condivisioni di palco” con grandi formazioni tra cui gli Agalloch, i Forgotten Tomb e gli Opera IX, auguro agli EchO di ottenere il successo planetario, perché se lo meritano: “Devoid of Illusions” è senza dubbio il miglior disco underground che io abbia ascoltato nel 2011, e noi italiani dovremmo esserne orgogliosi.
Grewon
Tracklist:
01 – Intro
02 – Summoning the crimson soul
03 – Unforgiven march
04 – The coldest land
05 – Internal morphosis
06 – Omnivoid
07 – Disclaiming my faults
08 – Once was a man
09 – Sounds from out of space
Video
http://www.youtube.com/watch?v=i-JLsvymEwE&fb_source=message
Pagina facebook della band
http://www.facebook.com/pages/EchO/141116903052
Link diretto al webstore di Solitude Prod per l'acquisto di "Devoid of Illusion"
http://www.solitudestore.com/en/product/echo-2011-devoid-of-illusions/