Ancora una storica band della scena Thrash/Death Metal italiana: i
Subhuman! Ecco a voi le parole del chitarrista Matteo Buti, in esclusiva per
Metalarci Webzine.
1) Stilisticamente non
considero affatto i Subhuman
semplicemente un gruppo Thrash: da
dove provengono le vostre influenze musicali?
Hai detto giusto, Marco. E'
vero che il genere a cui ci sentiamo più affini è proprio il Thrash: questo genere rappresenta le
nostre origini (abbiamo cominciato la nostra attività proprio facendo le cover
di Megadeth,
Testament,
Annihilator,
ecc.) e farà sempre parte della musica che suoniamo, ma la nostra voglia di
suonare sempre il più potenti e veloci possibile ha fatto sì che anche il Death Metal fosse uno dei nostri punti
di riferimento. Tutti noi amiamo band come Deicide, Suffocation e Cannibal
Corpse e questi gruppi sono ormai diventati parte integrante del nostro
suono. In più, anche se siamo totalmente ancorati alla vecchia scuola, non
vogliamo suonare anacronistici, e quindi nelle nostre canzoni non è difficile
sentire echi di gruppi come Meshuggah o Nevermore. Non ci
identifichiamo in un unico genere insomma: l'importante è suonare sempre
intensi e incazzati neri!
2) Ho avuto più volte la
possibilità di vedervi live, con sommo piacere, ma a mio avviso poco..... come
vedi la scena italiana? Sia per quanto riguarda le band che il pubblico…
Come in tutte le cose c'è del
buono e c'è del cattivo. Per quanto riguarda le band per me è sbagliato dire
che un gruppo spacca a prescindere solo perché è italiano e "non siamo
inferiori a nessuno": le buone band non mancano, verissimo, ma ci sono
anche tante band di merda. Hai poi accennato al discorso dei live, e qui entra
in gioco il pubblico: la gente non sempre muove il culo o spende qualche euro
per assistere a un concerto e molte volte è un po’ frustrante per le band fare
un mucchio di sacrifici per trovarsi davanti a sale vuote. Ognuno fa quello che
gli va di fare, ovvio, nessuno è obbligato a presenziare a questo o quel
concerto, ma visto che noi seguaci del metallo siamo "pochi",
dovremmo un attimino impegnarci anche per essere "buoni".
3) Una parte di me ringrazierà
sempre i Subhuman per aver omaggiato
la Dolce Laura e la 100% Production di cui sono accanito fan... come scegliete
le tematiche da trattare nei testi?
Eh! Eh! In genere cominciamo a sparare cazzate in sala prove, la
cazzata più grossa diventa un testo di una nuova canzone: la dedica alla
Panerai era proprio una di queste cazzate. Scherzi a parte, ci piace non
prenderci troppo sul serio, ma comunque penso sia superficiale etichettarci
solo come band "cazzona" solo per qualche titolo ad effetto o per
alcuni aspetti della nostra attitudine: ci impegniamo sempre per essere più
professionali possibile e comunque, oltre a argomenti più "leggeri",
abbiamo anche testi un bel po’ più seri. Diciamo che parliamo di qualunque cosa
reputiamo interessante, sia che si tratti di una pornostar, sia che si tratti
dei maltrattamenti agli animali o delle malefatte del Vaticano, ad esempio.
4) Ho apprezzato i vostri
lavori in studio e la presenza live, quale concerto ricordi più piacevolmente e
quale un po' meno?
Il concerto che mi ha dato più
soddisfazione è stato senza dubbio il Gods of Metal di quest'anno, è stato
un sogno che mai avrei pensato di realizzare, non ci ho creduto finché non mi
trovavo sul palco... Un'esperienza veramente bella, coronata peraltro da un
riscontro di pubblico veramente ottimo per una band underground come la nostra.
Il concerto più brutto non saprei, abbiamo fatto tantissimi concerti in
situazioni di merda o davanti a pochissime persone, l'importante è cercare di
suonare e di divertirsi a prescindere dal contorno: secondo me è anche così che
una band dimostra quanto vale.
5) Cosa ci riservano i Subhuman nell'immediato futuro?
Cerchiamo di mantenerci sempre
molto attivi con le date live e in più stiamo componendo il materiale che andrà
a far parte del nostro nuovo album. Sentirete che mazzata... Saluti a tutti!!!
Furia
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