lunedì 13 febbraio 2012

Recensione NECRASS

Necrass - Octopussy
(2011, Qanat Records)
Grindcore

Dopo l'ottimo demo Etrofacus, i palermitani Necrass tornano con tutta la loro violenza ed irriverenza con questo Octopussy.
Una versione più osè ma sicuramente più utile di Hannibal, Baracus e soci da il via alle ostilità con tempi vorticosi e liriche gutturali espresse sempre ad alti livelli.
Dopo la canzone di denuncia sociale, approvatissima da parte mia, Dammi il culo ...or die, la durata minima delle canzoni, come genere impone, ci porta ad Amore ittico e l'attrito, con una cura della sezione ritmica molto più attenta rispetto al demo.
Ragona bastard, Ejaculazione feroce e Ti penedico, proseguono su tempi serratissimi e ritmi vorticosi, ma qui c'è da metterci anche l'irriverenza dei testi che rende tutto l'ascolto molto più piacevole.
T.v.b., Plasticazzo di ghiaccio (Mubdone), Fangosso sono tutti pezzi di breve durata ma alta intesità tecnico compositiva che vanno ad impreziosire ulteriormente questo album, portandoci direttamente verso Lo scafandro, Marronchiaro e Penis captivus che chiude magistralmente un lavoro sempre sopra le righe sia dal punto di vista tecnico che per attitudine nel sound.
Il demo dei Necrass, già aveva fatto ben capire il potenziale della band, ma questo Octopussy, con una metrica più ricercata ed un sound più curato è veramente un disco di punta per i cultori del genere.
Feroci, precisi, tecnici ed oscenamente irriverenti, ottimi Necrass.

Tracklist:
1 ANAL TEAM
2 DAMMI IL CULO ....OR DIE
3 L'ATTRITO
4 RAGONA BASTARD
5 EJACULAZIONE FEROCE
6 TI PENEDICO
7 T.V.B.
8 PLASTICAZZO DI GHIACCIO
9 FANGOSSO (MUDBONE)
10 LO SCAFANDRO
11 MARRONCHIARO
12 PENIS CAPTIVUS

Voto 7


Furia