domenica 8 gennaio 2012

TOP & FLOP 2011... secondo Grewon!

TOP

My Dying Bride - Evinta
Lasciando perdere il fatto che la versione completa di quest'album (estesa su ben 3 dischi uniti in un cofanetto) costi attualmente 60 euro, si tratta comunque di un signor album, ulteriore conferma per una delle migliori Doom Metal band a livello mondiale. Gran bel capolavoro.

Moonsorrow - Varjoina Kuljemme Kuolleiden Maassa
A ben 4 anni dal loro ultimo full-lenght, temevo che i miei amati Moonsorrow si fossero persi per la via. E invece no: ancora una volta sono stati capaci di stupire senza rinnegarsi. Album stupendo e band grandiosa sotto tutti gli aspetti.

Suidakra - Book Of Dowth
Una di quelle band poco conosciute e apprezzate dalle masse, ma che nel corso degli anni ha prodotto incessantemente lavori di indubbio spessore. "Book of Dowth" non riesce ad arrivare alla perfezione del precedente "Crògacht", ma resta comunque un signor album, epico e massiccio. Se credevate che le sonorità Folk ed Epiche non potessero essere accostate ai blast beat, beh, vi sbagliavate di grosso.

Symphony X - Iconoclast
Autentica mazzata sul muso questo nuovo lavoro dei Symphony X. Mentre infatti i "cugini" Dream Theater hanno alleggerito il loro sound, i Symphony X si sono invece incattiviti fino al midollo, proponendo un album (la versione integrale è di 2 dischi) massiccio, brutale ed estremamente tecnico. Forse in alcuni punti troppo prolisso, ma i Symphony X possono permetterselo. Grandi!

DoomSword - The Eternal Battle
I DoomSword sono ormai una garanzia: sebbene non siano mai giunti alla fama che meritano, hanno comunque sfornato incessantemente un capolavoro dietro l'altro a botte di Epic, Heavy e Doom Metal farcite dalla voce di Deathmaster che carismatica ed evocativa è dir poco.



FLOP

Opeth - Heritage
Me l'aspettavo che ormai i tempi d'oro degli Opeth fossero passati. I capolavori musicali da Orchid fino a Deliverance saranno un piacevole e malinconico ricordo del passato. Ma con questo Heritage son veramente caduti in basso: al di là dell'orribile copertina, con un tremendo significato esoterico, si tratta di un disco piatto e noioso.

Metallica & Lou Reed - Lulu
Non occorre che spenda altre parole. Non lo considero nemmeno un album, ma un vomitevole prodotto commerciale su due dischi di silicio, in cui una band stanca e confusa accompagna la voce parlata di un grande del passato ma che ormai non riesce più a regalarci nulla di buono o perlomeno interessante.

Children Of Bodom - Relentless, Reckless Forever
Togliendo l'ottimo "Are you dead yet?" del 2005, i Children Of Bodom hanno sempre presentato la solita "minestra riscaldata", auto-riciclandosi e riproponendo sempre i soliti riffs e ritornelli catchy. Indubbiamente migliore del precedente "Blooddrunk", ma non di molto. Chissà perché nessuno prende mai in considerazione i grandissimi Kalmah, che sono mille volte migliori dei Children ma che sembrano destinati a restare per sempre nell'underground.

Nightwish - Imaginaerum
Malgrado la critica lo osanni come un ottimo disco, a me non è piaciuto, se non in qualche punto. Holopainen è un grande con la sua capacità compositiva, così come Anette ha una voce fresca e piacevole, ma mancano grandi pezzi capaci di lasciare il segno, così come le atmosfere maestose che Tarja era in grado di sugellare, perlomeno in sede studio.

Belphegor - Blood Magick Necromance
Bleah. I soliti riffs e sonorità trite e ritrite, che potevano forse emozionare un tempo ma che ora annoiano e basta. I soliti testi banali e scontatissimi, simbolo di una band che ha ben poco da dire e ripete le stesse stupidaggini all'infinito.


MIGLIOR ALBUM ITALIANO 2011

Ancient Bards - Soulless Child
Dopo meno di un anno dal loro acclamatissimo debut album, gli Ancient Bards tornano sulle scene per presentare il secondo capitolo della "Black Crystal Sword Saga". Il loro sound è adesso forse meno fresco e spontaneo ma è molto più maturo e studiato. Gli Ancient Bards sono i nuovi Rhapsody Of Fire? Fatte le opportune differenze, si.




MIGLIOR ALBUM/EP UNDERGROUND

(Echo) - Devoid Of Illusions
Splendido, immenso, coinvolgente, appassionante. Quanto di più bello si possa ascoltare da una band della scena underground, dove spero ci rimanga il meno possibile dato che è impensabile che un debut album possa contenere una tale perfezione stilistica. Disco stupendo, senza riserve.