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Mr. Big – What if...
Infinita tecnica, grosse individualità e virtuosismi mostruosi sono solo alcune delle caratteristiche dei Mr. Big, tornati all'attacco dopo dieci lunghi anni di inattività. Ci regalano un lavoro maestoso.
Opeth – Heritage
Svolta Progressive per gli Opeth che azzeccano tutto: il sound anni '70, gli arrangiamenti assolutamente mai banali, la probuzione vecchio stile. Un concentrato di tecnica e passione in cui tutti danno un contributo fondamentale. Stupisce.
Foo Fighters – Wasting Light
Nonostante non li abbia mai apprezzati particolarmente, questa volta devo ammettere che il lavoro di Dave Grohl e compagni è davvero ottimo. Magari un po' commerciale, ma meno dei precedenti!
Saxon – Call to Arms
30 anni di carriera ma ancora tante idee da proporre. Il loro Heavy Metal è potentissimo, deciso, sparato. Anche nei pezzi più lenti la band riesce a non “perdere lo smalto”.
Sebastian Bach – Kicking & Screaming
La voce è ancora quella dei bei tempi. L'ex Skid Row non perde un colpo e sfodera una prestazione di alto livello. Non è molto originale ma è un Heavy Metal ben suonato.
FLOP
Metallica & Lou Reed – Lulu
Cos'è? Sembra una festa di capodanno il cui protagonista è il nonno ubriaco che canta e balla! Un fiasco totale.
Uriah Heep – Into The Wild
Una band leggendaria, che ha fatto la storia dell' Hard-Rock, troppo spesso sottovalutata anche e soprattuto perchè c'erano nomi troppo più grandi negli anni '70. Nonostante questo l'ultimo lavoro degli Uriah Heep non ha alcun senso. Un Heavy Metal senza alcuna pretesa purtroppo.
Dream Theatre – A Dramatic Turn of Events
Complice (forse!) il cambio di formazione, i Dream Theatre non riescono a dare una grossa soddisfazione a coloro, come me, che si aspettavano una svolta diversa e decisa. Questa è la dimostrazione che solo con la tecnica non sempre si hanno grossi risultati.
Whitesnake – Forevermore
Non capisco perchè continuare a produrre musica a questo punto. Forse per soldi. Il solito Hard Rock proposto e riproposto, canonico. Uno come Coverdale dovrebbe capire quando è il momento di farsi da parte (o almeno di cambiare un po' le cose).
Stratovarius – Elysium
Anche per loro una bocciatura. La loro proposta è un monotono Power Metal suonato senza troppa convinzione. Non è un album catastrofico ma non ha nulla che possa colpire in qualche modo.
MIGLIOR ALBUM ITALIANO 2011
Rhapsody on Fire – From Chaos to Eternity
MIGLIOR ALBUM/EP UNDERGROUND
Pasq