Holy Martyr - Invincible
(2011, Dragonheart (Spv/Audioglobe))
Epic Metal
Tornano sulle scene i sardi Holy martyr, band epic che dopo i precedenti Still at war ed Hellenic Warrior Spirit incentrati su battaglie e tematiche elleniche e romane, presentano questo ambizioso Invicible, incentrato su tematiche samurai direttamente dalla terra del sol levante ispirate dalla filmografia di Akira kurosawa.
Dopo un intro di calma prima della tempesta, il sound epico comincia la sua proverbiale cavalcata con Iwo Jima e la title track Invincible, facendo subito notare l'ottima prova vocale da una parte e la lunghezza dei brani dall'altra.
Lord of war ed Ghost dog mettono da parte solo per il momento le cavalcate maideniane per attestarsi su tempi più buoni per l'headbenging, impreziositi da riff ed assoli di ottima melodia e rara bellezza.
L'intervallo di Soul of my katana da' il là Shichinin no Samurai, che esalta il timbro vocale simile al Bayley dei tempi buoni ed a Kagemusha che sembra un inedito dei Manowar, ma visto il genere espresso è una pecca comprensibile.
Kagemusha, Sekigahara ed Zatoichi, continuano a mixare egregiamente le melodie delle chitarre ad un incalzate prova dietro le pelli, il tutto unito da un timbro vocale che per il genere è superlativo.
Altro ottimo album per la Dragonheart records, che con questo Invincible si assicura un album che gli amanti del genere non dovrebbero lasciarsi sfuggire.
Lavoro, suonato bene e valorizzato da una buona produzione, penalizzato da troppi richiami ai mostri sacri come Iron maiden e Manowar e da un timbro troppo soft che a lungo andare manca di vilenza e groove, ma purtroppo l'originalità e la ferocia non sono il punto forte di questo genere, infatti tolto i fan del genere credo che in pochi valorizzerebbero l'ottimo lavoro tecnico e tematico espresso.
Tracklist:
1. Iwo Jima
2. Invincible
3. Lord of War
4. Ghost Dog
5. The Soul of My Katana
6. Shichinin No Samurai
7. Takeda Shinchen
8. Kagemusha
9. Sekigahara
10. Zatoich
(2011, Dragonheart (Spv/Audioglobe))
Epic Metal
Tornano sulle scene i sardi Holy martyr, band epic che dopo i precedenti Still at war ed Hellenic Warrior Spirit incentrati su battaglie e tematiche elleniche e romane, presentano questo ambizioso Invicible, incentrato su tematiche samurai direttamente dalla terra del sol levante ispirate dalla filmografia di Akira kurosawa.
Dopo un intro di calma prima della tempesta, il sound epico comincia la sua proverbiale cavalcata con Iwo Jima e la title track Invincible, facendo subito notare l'ottima prova vocale da una parte e la lunghezza dei brani dall'altra.
Lord of war ed Ghost dog mettono da parte solo per il momento le cavalcate maideniane per attestarsi su tempi più buoni per l'headbenging, impreziositi da riff ed assoli di ottima melodia e rara bellezza.
L'intervallo di Soul of my katana da' il là Shichinin no Samurai, che esalta il timbro vocale simile al Bayley dei tempi buoni ed a Kagemusha che sembra un inedito dei Manowar, ma visto il genere espresso è una pecca comprensibile.
Kagemusha, Sekigahara ed Zatoichi, continuano a mixare egregiamente le melodie delle chitarre ad un incalzate prova dietro le pelli, il tutto unito da un timbro vocale che per il genere è superlativo.
Altro ottimo album per la Dragonheart records, che con questo Invincible si assicura un album che gli amanti del genere non dovrebbero lasciarsi sfuggire.
Lavoro, suonato bene e valorizzato da una buona produzione, penalizzato da troppi richiami ai mostri sacri come Iron maiden e Manowar e da un timbro troppo soft che a lungo andare manca di vilenza e groove, ma purtroppo l'originalità e la ferocia non sono il punto forte di questo genere, infatti tolto i fan del genere credo che in pochi valorizzerebbero l'ottimo lavoro tecnico e tematico espresso.
Tracklist:
1. Iwo Jima
2. Invincible
3. Lord of War
4. Ghost Dog
5. The Soul of My Katana
6. Shichinin No Samurai
7. Takeda Shinchen
8. Kagemusha
9. Sekigahara
10. Zatoich
Furia