giovedì 19 settembre 2013

Recensione Macabre Enslaver

Macabre Enslaver - Le Sporche Strade Della Mente
(2012, Mother Death Productions)
Ambient Black Metal


Sicuramente chi dice che il lato più estremo del metal sia ormai saturo e monotono, non si è mai imbattuto in casi come il one man band dei Macabre Enslaver.
Questo Le sporche strade della mente infatti, è un pensiero contorto ed ancestrale di sofferenza umana tradotto in musica e trasportato nei menadri di un genere che la band definisce Lo-fi Christian Black Metal che musicalmente si muove in un sound lacerante e particolare come quello statunitense di Xasthur o il Burzum degli album più sperimentali se cosi' posso osar dire.
Questo lavoro è diviso in 8 tracce dal titolo Cancro, tutte fini a ribadire il concetto musicale di sofferenza ed apatia umana, un lavoro sicuramente ambizioso con innumerevoli sfaccettature, che trova il suo apice nella 7 traccia, stupenda nel suo dipanarsi che riassume da sola tutto il concetto filosofico e musicale dietro questo disco.
Di fronte ad una registrazione che potrebbe senza dubbio essere migliorata, la proposta musicale risulta caotica ed a volte troppo caotica.
Sicuramente le parti vocali sono stupende incastrate in tanta elettronica e sonorità che sfiorano addirittura il doom in determinati passaggi, il tutto catapultano in tematiche ambient e dark di un gusto sopraffino.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso da cotanta inventiva in questo progetto, dalle grandissime potenzialità secondo me, che purtroppo ad oggi non sono espresse al meglio.
Infatti la presenza di molteplici sfaccettature sonore e stilistiche fanno risultare il disco un calderone di idee messe alla rinfusa in alcuni passaggi.
Senza dubbio nel prossimo lavoro, con una maggiore maturità compositiva tutte le potenzialità del pensiero di questo one man band avranno possibilità di manifestarsi in tutta la loro sostanza per ora promuovo più l'originalità e leprospettive che il sound di un album che i patiti del genere dovrebbero ascoltare con molto interesse perchè questa band ha tutte le carte in regola per far parlare violentemente di sè in futuro.
Per ora come dicevo, grande originalità, ottime idee ma forse sarebbe il caso di sedersi e fare una cosa e bene piuttosto che inserire tante variabili che a volte cozzano in primis tra di loro.

Voto: 6


Tracklist:
1 - Cancro I
2 - Cancro II
3 - Cancro III
4 - Cancro IV
5 - Cancro V
6 - Cancro VI
7 - Cancro VII
8 - Cancro VIII


Furia