Ho voluto fortemente questa
intervista per un gruppo che personalmente a me ha dato tanto. I miei primi
ascolti li devo a loro, ma quello che mi fa tanto piacere è avere avuto l'onore
di intervistare Giovanni De Luca (batterista della band), il mio primo punto
fermo batteristicamente parlano, mia prima fonte di ispirazione. Ogni
musicista, e non solo Metal, nel Salento
deve essere riconoscente a questa pietra miliare dell'estremismo sonoro. Solo e
unicamente su Metal Arci, per la
storia del Metal Salentino, C.O.M.A.
1) Mi parli della nascita dei C.O.M.A.? In che circostanze è avvenuto
il tutto, luoghi e periodi? Fammi una presentazione, per chi non ha vissuto
quei periodi e per chi gli vuole rispolverare.
Beh, sono passati un bel po’
di anni, inizio anni 90, anzi precisamente dicembre 89 quando io e Tonio
Esposito ci siamo per la prima volta parlati. In realtà lui è un mio cugino di
secondo grado ma fino ad allora non avevamo avuto nessun contatto, finché una
mattina non mi ferma davanti all'Itis di Lecce (scuola che entrambi
frequentavamo) chiedendomi se io suonavo la batteria, notizia che aveva avuto
da altri parenti. Io risposi di sì. Lui in quel periodo studiava al
conservatorio chitarra ed eravamo entrambi appassionati di musica Metal, così
nel giro di due secondi decidemmo di
mettere su una Metal band, cosa abbastanza inusuale in quel periodo ed in particolare
in piccolo centro come Guagnano.
Io avevo 14 anni e lui 16: la
prima band prese il nome di Insania
per poi dopo passare ad Acrania. La
formazione era composta da me alla batteria, Tonio alla chitarra, Andrea Carrozzini
alla chitarra e Salvatore Camillo (che tu conosci benissimo) alla voce; in
particolare ricordo proprio l'episodio quando Salvatore mi venne a cercare a
casa: aprii la porta e vidi questo personaggio già molto conosciuto in paese
per le sue imprese da ballerino che mi chiede subito «Ma qui voi avete una Metal
band?» praticamente con una faccia incredula, e subito si propose come
cantante! Da lì è cominciata tra l'altro la nostra splendida amicizia che dura
a tutt'oggi!
Devi capire che in quel
periodo noi per le persone del posto eravamo degli alieni, o forse meglio degli
alienati! Non ti nascondo che quando abbiamo cominciato a prendere le sembianze
di una Metal band eravamo sempre bersagli di schermaglie da parte di persone
anche della nostra età o un po’ più grandi, o se vogliamo da parte di persone
chiuse ed ottuse che non erano preparate a quel tipo di cultura e che quindi
non la comprendevano e ne avevano anche un po’ paura. Così siamo diventati per
tutti dei drogati e pazzi, e quindi bersaglio di prese in giro. Ti posso con
certezza affermare che in quel periodo eravamo veramente in pochi. Però a
distanza di poco tempo ti posso anche dire che tutte quelle persone che ci
prendevano in giro erano sempre a casa mia durante le prove a fare casino ed
era sempre una festa, e che da lì tanta gente che prima non era così vicina
alla musica comincio ad avvicinarsi ed anche a strimpellare.
Comunque, ritornando agli Acrania, nel 1990 abbiamo avuto la
nostra prima esperienza live, partecipando ad un festival organizzato dal
centro sociale di Guagnano, "L'altraguagnano", dove gli headliner erano i Sud Sound System, quindi una bella occasione per 4 ragazzi (tra
l'altro senza bassista) che suonavano male ma non si vergognavano di niente e
di nessuno e che provarono a far sentire a tanta gente (perché quella sera
c'era tanta gente: che figura di merda…) un po’ di Metal. Ti posso assicurare
che eravamo penosi, ma tanto carichi di energia e voglia di spaccare il mondo!
Comunque dopo quella
esperienza decidemmo che le cose dovevano cambiare e che dovevamo diventare
bravi, cosi senza dilungarmi di più, tra tanti live e tanti personaggi passati
arriviamo al 1992, anno in cui ufficialmente nascono i C.O.M.A. Nell’estate del 92 entra nella nostra vita un personaggio
con il quale ho condiviso tanto e con il quale (anche se non ci vediamo quasi
mai) c’é una grande amicizia ancora: Lorenzo Rubinacci. Lorenzo suonava già in
una band. Nel frattempo dappertutto nascevano band e si diffondeva la cultura,
e in una serata dopo un concerto sulla spiaggia proprio insieme a lui e la sua
band, decidemmo insieme a Tonio di far uscire dalla formazione C.O.M.A. gli elementi con il quale
suonavamo fino a quel momento e di far entrare Lorenzo Rubinacci, e finalmente
un grande bassista (Andrea Rizzo) nella band. Da quel momento in poi trovammo
il vero sound dei C.O.M.A. ed
eravamo veramente completi e pronti a far vedere a tutti chi eravamo. Con
questa formazione abbiamo fatto innumerevoli concerti e 2 demo tape, fino al
1994/95 se la memoria non mi inganna, anno in cui per vari motivi Andrea Rizzo
lascia la band e ritroviamo sul nostro percorso l'amico di sempre Salvatore Camillo,
che prende il suo posto e con il quale la band non ha perso groove ma anzi ha acquistato una grande
immagine live perche Salvatore, come ben sai, è un animale da palco.
Sono stati degli anni
bellissimi. Si suonava quasi ogni sera, c'era sempre tanta gente. All'epoca
esistevano delle realtà che con la musica volevano diffondere le proprie idee,
c'erano tanti centri sociali, aggregazioni di ragazzi vogliosi di organizzare e
creare movimento, c'erano tante band e tanta amicizia. Non c'era ancora
internet cosi come lo conosciamo oggi, con tutti i suoi mezzi di comunicazione,
social network e quant'altro, eppure riuscivamo a farci sentire lo stesso. E
noi nel nostro piccolo stavamo riuscendo ad imporci e a farci conoscere.
2) Come mai il nome C.O.M.A.?
Il nome C.O.M.A. è un acronimo e sta ad indicare Contro Ogni Mezzo Armato.
Da sempre noi crediamo che la guerra in tutte le sue forme sia sempre sbagliata:
alla base dei C.O.M.A. c'è sempre stata
l'intenzione di far sapere al mondo come la pensavamo e di prendere posizione,
anche politica, nei confronti di quello che stava avvenendo attorno a noi; ci
siamo sempre definiti degli anarchici nel senso ideologico e politico del
termine, e siamo stati sempre degli antimilitaristici infatti nessuno di noi
(tranne Salvatore ma ancora non aveva preso coscienza di sé) ha fatto il
militare e ci siamo sempre dichiarati tutti, compreso Salvatore,
"obbiettori di coscienza". Da qui il nome e l'idea che i C.O.M.A. hanno sempre voluto portare
avanti con la loro musica e con i loro testi: eravamo contro tutto quello che
la cultura del momento proponeva, contro gli ipocriti dogmi della Chiesa come
istituzione, non avevamo niente contro Dio ma ce l'avevamo con chi lo rappresenta
sulla Terra; eravamo contro la politica di destra ed alcune volte anche di
sinistra dal momento che non faceva altro che i propri interessi; eravamo
contro tutte quelle persone che si definivano normali, e che impedivano una
divulgazione di informazioni a favore di una stabilita politica, imbavagliando
tutto il resto.... e cazzate del genere.
3) I vostri gruppi di
riferimento?
Noi siamo cresciuti a pane, Sepultura e Metallica. Questa è una delle domande che ti mettono sempre in difficoltà:
sicuramente il comune denominatore erano i Sepultura,
anche se ognuno di noi aveva i propri gusti. Abbiamo sempre cercato di essere
quanto più originali possibile, ma sicuramente suonando un genere che non è
proprio della nostra cultura ma importato dall'estero per forza di cose ne sei
influenzato. Diciamo che la linea guida erano loro......
4) Quante produzioni avevate
all'attivo prima di dividervi?
La storia discografica dei C.O.M.A. ha inizio con il primo
demotape Massacro Legale del 1993
registrato ad Aradeo, demo completamente autoprodotto che proponeva sei brani e
che fu malamente stroncato dalla rivista Metal Hammer! Da quel momento in poi
ci siamo messi sotto ed abbiamo dato vita al secondo demo tape, diciamo quello
della svolta, che è Colpo in canna (titolo
provocatorio riferito al fatto che l'unico colpo in canna che noi potremmo
sparare è quello rivolto a chi limita la libertà delle donne di scegliere, stuprandole),
registrato nel 1995 in tre giorni a Livorno negli studi Cappanera (studio storico
per il Metal italiano dato che
apparteneva alla band Cappanera,
caposaldi dell’Heavy italiano degli
anni 70/80). Colpo in canna è stato
il demo che ci ha fatto conoscere di più, e che questa volta la rivista Metal
Hammer ha premiato con un’ottima recensione, definendoci i Sepultura italiani! Il demo è stato
interamente registrato in analogico. Prima era molto difficile e costoso avere
una registrazione, non è come oggi che chiunque può ottenere un discreto prodotto
anche in casa ed a basso costo: prima le
cose erano più complicate, dovevi per forza affidarti ad uno studio ed i costi
per una band indipendente non erano sempre sostenibili, tanto è vero che questo
demo è stato prodotto non da noi ma dal manager che avevamo in quel periodo, che
era "l'Ing. Scarcia di Acquarica", personaggio straordinario che ci
diede un milione di lire per produrre il disco. Colpo in canna proponeva 6 brani di grande impatto, chitarre
possenti e veloci legate ad un’ottima base ritmica e testi provocatori e
politici che ci portarono a suonare tanto in tutta Italia e per la prima volta
all'attenzione delle radio, ed anche ad ottenere il nostro primo ed ultimo
contratto discografico: fummo contattati dalla Spring Rain, etichetta
discografica di Viterbo, che aveva prodotto gli HIRA (band Metal conosciuta
all’epoca) proponendoci un contratto di cooproduzione per la realizzazione di
un album; così firmammo il contratto e nell'estate del 1996 entrammo in studio
a Viterbo per la registrazione dei 12 brani che avrebbero dovuto comporre il
nostro primo album ANNO X. La
registrazione di questo disco è stata un’esperienza eccezionale, un mese da
soli a Viterbo per realizzare il nostro sogno!!! Lascio alla vostra immaginazione
i momenti che abbiamo passato.
5) ANNO X era il nome del vostro cd che non è mai venuto alla luce. Ci
spieghi i motivi e che storie ci sono dietro quel lavoro mai partorito?
ANNO X doveva essere il disco della speranza, della svolta. La
possibilità che tutti i musicisti sognano e che sperano di avere nella loro
carriera, ed invece come a volte avviene per noi è stato il disco dello
scioglimento, della caduta di un sogno!!! Ultimate le registrazioni stavamo
preparando l'uscita del disco con tutta la promozione che ne doveva seguire,
quando invece ci giunge la notizia che la nostra etichetta navigava in cattive
acque e che quindi non era in grado di far fronte all'uscita del disco!!! Questo
ci ha molto scossi, ma non è l'unico motivo. ANNO X è stato suonato male e registrato peggio, per tanti motivi
che non sto a elencare nel dettaglio, però resta il fatto che ci eravamo accorti
che quel prodotto non poteva essere proposto e di conseguenza nemmeno riproposto
ad altre etichette...
6) Il lavoro dei C.O.M.A. che ti sta più a cuore e
magari quello che ti ha dato più soddisfazioni in merito a live e critica?
Sicuramente Colpo in canna è il lavoro che più di
tutti mi sta a cuore perche è stato il culmine della nostra carriera. E’ stata
la prima vera registrazione, quella che più di tutte mi ha emozionato e soddisfatto,
anche per le ottime recensioni che sono state fatte e anche per il seguito che
ha avuto: avevamo dei fan fissi che partivamo da Santa Maria di Leuca e si
muovevano con tutti i mezzi di fortuna che trovavano solo per seguirci ovunque
andavamo; e poi la soddisfazione di andare a concerti più grossi, come nel caso
dei CSI, e venire avvicinato da un
gruppo di persone che mi chiede l'autografo perché ero stato riconosciuto come
il batterista dei C.O.M.A.: un’esperienza
unica!
Invece il live che mai
dimenticherò è quello di Chieri (To) del 1995 dove abbiamo fatto da spalla ai Church Of Violence, band Hardcore relativamente nota del periodo:
live fatto davanti a 1000 persone deliranti e che alla fine del concerto ci
hanno fatto sentire delle vere star facendo passare in secondo piano quelli che
erano gli headliner, e che ci hanno veramente osannati!!! Che bello, dal
viaggio al concerto un'esperienza unica ed indimenticabile.
7) Mi fai una presentazione di
tutti i membri della band, anche in merito a presenze di breve durata?
Nel corso degli anni ho avuto
il piacere di suonare con tanta gente più o meno brava, ma tutti in qualche
modo hanno lasciato un segno e mi hanno insegnato qualcosa: io e Tonio Esposito
siamo i fondatori di questo progetto e abbiamo suonato insieme dal primo
all'ultimo giorno. Tonio è una grande persona, un fratello ed un grande
musicista anche se adesso ormai (‘sto coglione) non suona più. Ci siamo sempre
capiti al volo… In ordine cronologico ricordo Andrea Carozzini che è stato il
primo chitarrista quando eravamo Acrania,
personaggio molto strano. Poi il primo bassista dei C.O.M.A.,Verdesca, con cui formavano un trio di cui mi scuserete ma
non ricordo il nome. Gianni, chitarrista di Veglie (non ricordo il cognome):
personaggio eccezionale da un punto di vista scenico ma negato con la chitarra.
Il provino fatto ad Ermanno (attuale bassista dei Negramaro) quando eravamo in cerca di un bassista. Andrea Rizzo,
forse il bassista più bravo con il quale io abbia mai suonato: insieme eravamo
una bomba ritmica!!! Lorenzo Rubinacci, grande chitarrista ritmico a mio
giudizio, veramente in pochi sanno suonare il genere come lo suona lui!!! Ci vogliamo
un sacco di bene ma quante volte ci siamo mandati affanculo! Abbiamo passato dei grandi momenti insieme, abbiamo
suonato dappertutto ed abbiamo fatto la storia del Metal Salentino! E a quanto ne so non molla mai: grande Lorenzo!
Il più grande personaggio che
io abbia mai conosciuto è Salvatore Camillo: un amico, un fratello, un mentore
riguardo alle donne, il maestro dei maestri, un bravo musicista pieno di idee...
minimoooooo!!! L'allegria e la spensieratezza anche nei momenti più bui della band!!!
Poi sono passate tante persone
in quegli anni, alcuni non li ricordo nemmeno… ma uno in particolare lo voglio
menzionare: il primo squalo dell'ambiente musicale che abbiamo conosciuto è
stato il nostro primo manager Andrea... Non dico il cognome… Per carità, ci ha
molto sostenuto, credeva in noi. Ma si arricchiva alle nostre spalle! Pensate
che ci proponeva alle diverse Proloco facendoci tanta pubblicità e facendoci
tanto suonare, però ci vendeva a un milione e mezzo di lire, e a noi dava solo
trecentomila lire!!! Che volpe.... fate attenzione ragazzi…
8) Parliamo di primi o metà
anni 90, che aria si respirava da un punto di vista live in quel periodo? La gente
sosteneva a pieno le vostre performance?
E’ stato un grande periodo di
fermento, di voglia di fare! Si suonava sempre: pensa che noi mediamente
suonavamo 2/3 volte a settimana. Si organizzavano concerti dappertutto e questo
ti dava la possibilità di farti sentire! Non avevi bisogno di fare tanta
pubblicità, la gente in un modo o nell'altro lo sapeva. C'era sempre tanta
gente ai live e fra le band c'era tanta amicizia, quindi ci si scambiavano le
visite a vicenda: chi veniva ai concerti molto spesso erano tutte le altre band
della scena e non solo. Naturalmente questo ti garantiva una qualità di
pubblico sicuramente più alta perché più attenta alla musica ed a quello che
facevi, e c'era anche una sana competizione, quindi andavi anche ai concerti
per vedere i progressi della concorrenza! Noi in particolare eravamo molto
seguiti e come ho già detto in precedenza avevamo un gruppo di fan che ci
seguiva dappertutto: erano grandi!!!!!!!
9) All'epoca non vi erano
supporti informatici per pubblicizzare eventi ma classiche locandine
fotocopiate e passaparola. Molti gruppi adesso, anche di ragazzini, si sentono
già delle star e pretendono di suonare in contesti molto più ampi delle loro
potenzialità. Che consiglio senti di dare alle nuove generazioni tu che hai
vissuto quei periodi? Nonostante supporti informatici e altro, la gente qui
tende a muoversi pochissimo in sede live. Manchi dal Salento da diversi anni
ormai, ma secondo te da cosa è dovuto tutto ciò?
Beh, sicuramente i tempi sono
cambiati e ci sono lati positivi e lati negativi nel cambiamento. Oggi internet
ha reso tutti più vicini ma allo stesso tempo più lontani: di positivo c’è la
possibilità tramite i tanti social network di farsi conoscere in tutto il mondo:
praticamente in tempo reale da Lecce possiamo far ascoltare il nostro brano ad
un amico di New York nel tempo di un click! In passato questo era impensabile,
se volevi fare una cosa del genere dovevi aspettare almeno quindi giorni per
sapere se quel brano gli era piaciuto! Oggi hai la possibilità di farti ascoltare
da addetti al settore in maniera più semplice, economica e diretta, e chiedendo
continuamente conferma se questo è avvenuto. In passato se volevi farti ascoltare
da un'etichetta dovevi prima preparare una musicassetta e non un cd (e stiamo
parlando di 15 anni fa non 50), poi dovevi spedirlo o farti migliaia di km se
volevi portarlo a mano, e se non ottenevi risposta eri sempre nel dubbio che il
tutto gli fosse arrivato! Oggi puoi informare rapidamente centinaia di persone
contemporaneamente del concerto che stai per fare, prima dovevi farti le
giornate ed anche le nottate ad attaccare manifesti e locandine dappertutto per
informarli dell'evento! Oggi realizzi graficamente qualsiasi progetto in
maniera veloce ed economica, prima erano cazzi già solo per fare una locandina prendendo
immagini qua e la montandole su un foglio bianco e poi fare le fotocopie per
creare una locandina! Di sicuro oggi e più semplice e veloce, ma dato che lo
fanno tutti e anche più difficile farsi ascoltare! Siamo tempestati tutti
giorni da mail spam, eventi sulla nostra mail o sui nostri social network che
la gente nemmeno fa più attenzione a cosa gli arriva! Prima di sicuro se volevi
vedere suonare qualcuno e sentire della buona musica eri costretto ad andare a
vedere un concerto e la cosa ti emozionava: oggi invece avendo tutto a portata
di mouse la gente è diventata pigra, nulla è più una novità, ormai è stato
visto tutto… e questo ha portato a una disattenzione da parte dei ragazzi per
le cose vere facendo diventare tutto virtuale!
Oggi le band solo perche hanno
5000 contatti sullo Space si sentono tutti delle star… ma, ragazzi, bisogna
fare migliaia di km e migliaia di concerti per sentirsi pronti ad affrontare il
grande palco!!! Purtroppo l'educazione musicale di oggi fa vedere che basta
andare dalla De Filippi del cazzo, avere un filo di voce, muovere un po’ il
culo per diventare delle star!!! Col cazzo!!! Andatelo a dire alle vere band!!!
Sono solo cazzate commerciali che però hanno rovinato l'ambiente: negli anni 90
c'erano band italiane con i controcazzi
conosciute solo a livello underground, un fermento continuo di idee e di
originalità da far paura!!! Oggi tutti cloni di cloni di cloni… dove sono le
idee??? Ad X Factor??? Ma vaffanculoooo!!!
Questo discorso purtroppo è molto ampio e fa tanto incazzare chi crede veramente
nella musica! Di sicuro oggi gli spazi per fare live si sono sempre più ristretti,
sopratutto per la musica originale, ma la colpa è anche la nostra perché
nessuno ha più voglia di sudare e di farsi il culo, nessuno la sera ormai preferisce
uscire e farsi un po’ di km per vedere quattro ragazzi buttare il sangue su un
palco e stare ad ascoltare quello che hanno da dire… Ormai preferiscono stare
su un pc a farsi i cazzi degli altri invece di ingrandire il proprio bagaglio
culturale con la musica e socializzare per davvero con le persone e non in
forma virtuale!!! Ormai io manco da tanto quindi non conosco bene l'attuale scenario,
ma vivendo a Roma e vedendo la situazione qui, lo posso immaginare. Il mio
consiglio? Andate in sala prove e
lottate con i denti per farvi ascoltare da un palco e non da un pc!!! L'ultimo
consiglio che mi sento di dare è: non aspettate che qualcuno vi chiami per fare
una serata ma organizzate da voi i concerti. Unitevi tra band e cercate di fare
quante più serate possibile mettendo da parte rivalità e competizione. L'unione
fa la forza, noi facevamo questo! Ti racconto solo questo episodio: io per dare
visibilità ai C.O.M.A. a 18 anni compiuti
mi sono messo sulle spalle 6 milioni di lire di debito (mio padre mi voleva
ammazzare) per far suonare gli Extrema
nel mio paese con lo scopo di fare da spalla!!! Ecco… rischiate, datevi da fare
e i risultati verranno!!!
10) Il vostro migliore e
peggiore live? Secondo i tuoi punti di vista.
Beh, sicuramente il miglior
live che io ricordi è stato l'ultimo subito dopo lo scioglimento al
"Protesi" di Porto Cesareo (che credo non esista più): è stata una
serata grandiosa!!! Tanta gente, ma sopratutto abbiamo suonato coma mai proprio
per lasciare l'ultimo segno del nostro passaggio!!! Il peggiore? Beh...uhm...eh…
ce n’è stato più di uno!!! Però se proprio ne devo menzionare uno… in centro
sociale a Leverano: Tonio che vomitava, Lorenzo che doveva cantare tutti i
brani senza una chitarra, audio pessimo, la pelle della cassa che si rompe....
ma anche questo è Metal!!!
11) Parlami dello scioglimento
dei C.O.M.A. Quali sono le vere
motivazioni che hanno portato la band a fare questo passo decisivo?
La mancata uscita di ANNO X ha insinuato in noi un grande
dubbio ed una grande delusione, e tanta sfiducia nei nostri mezzi. Non era
quello che avevamo sognato: così, come avviene in questi casi, ci si comincia a
dare addosso e cominciarono dei veri e propri litigi all'interno della band:
ognuno di noi dava delle colpe agli altri, ma la realtà era che ormai avevamo
perso la fiducia in noi stessi e come spesso avviene le cose belle prima o poi
finiscono.. Così ognuno di noi ha intrapreso un strada diversa. C’è anche da
dire che il quel periodo la scena Metal
stava cambiando: stava arrivando il New Metal
con l'avvento dei Korn e noi non
siamo stati capaci per nostra colpa e divergenze varie a cavalcare quella nuova
onda, ma nessuno di noi scorderà mai il percorso fatto insieme e il segno indelebile
che ha lasciato nella nostra vita!!! Di sicuro ci sentiamo incompleti, ed in
colpa per aver mollato. ma questa è la vita… Ogni tanto vorrei tornare anche
solo per un giorno a quei momenti per farvi capire quanto sono stati importanti
e belli per noi.
12) Ok, grazie Giovanni a nome
di Metal Arci Webzine: chiudi questa
intervista come meglio credi.
Grazie a voi, ed in
particolare a te Giovanni perche ci ricordi sempre che qualcosa di buono lo
abbiamo fatto, e di questo a nome di tutti i C.O.M.A. ti ringraziamo! Grazie dell'affetto che ancora a tutt'oggi
mostrate nei nostri confronti! Un grande in bocca al lupo a tutte le Metal band Salentine, affiché possiate
emergere e far sentire a tutti la bellezza del Metal! Un ultimo saluto a tutti i tuoi lettori e tutto il mondo Metal Salentino: se volete ascoltare qualcosa
dei C.O.M.A. o vedere qualche foto
potete andare sul mio Space www.myspace.com/delucagiovanni
Ciao vuagliooo… buon Metal a
tutti!!!
SCUM